<<L’amministrazione comunale finalmente, forse sollecitata anche dal servizio di Stefania Petix, si attiva per sgomberare l’area attrezzata di via Messina Montagne, accogliendo le istanze degli abitanti e di alcuni consiglieri comunale che da tempo avevano sottolineato il grave degrado, le carenze igienico – sanitarie e i rischi per la salute dei 20 nuclei familiari che occupavano i container , utilizzando provvisoriamente gli alloggi confiscati ai mafiosi per destinarli a queste famiglie. Lo stesso percorso sarà seguito contestualmente dagli occupanti della scuola Guzzetta che vivono in una situazione di pericolo imminente per il rischio accertato di crolli. Si tratta di assegnazioni provvisorie, necessitate dalla situazione contingibile ed urgente determinata dal pericolo per la pubblica e privata incolumità e per i rischi della salute anche dei tanti minori che abitano in queste strutture.
E’ ovvio che, al fine di evitare una guerra fra poveri, l’amministrazione dovrà tempestivamente e contestualmente individuare le soluzioni più adeguate per ottemperare ai propri obblighi in materia di diritto all’alloggio, aggiornando i criteri e attuando le disposizioni regolamentari vigenti. In mancanza si continuerà a creare un senso di impotenza e insoddisfazione per quanti siano utilmente inseriti nelle graduatorie vigente e che versano in situazioni di difficoltà che , tuttavia, sono meno visibili e note. Inoltre ritengo che sia il momento giusto per utilizzare uno dei tanti immobili confiscati ai mafiosi o altri immobili di proprietà pubblica come alloggio temporaneo per le emergenze derivanti, ad esempio, dagli sgomberi o dai crolli. Questa soluzione rappresenterebbe un risparmio per la pubblica amministrazione e potrebbe essere anche un’occasione di lavoro per i giovani che operano in questo settore>>.
Nadia Spallitta – capogruppo di Un’Altra Storia