<<L’Amministrazione Cammarata continua ad adottare provvedimento illegittimi e inutili, idonei casomai ad arrecare danno alle economie locali e a rendere ancora più invivibile la città; lo stesso provvedimento appare poi assolutamente inadeguato rispetto alle esigenze di Palermo. La nuova ordinanza sulle targhe alterne, in relazione alla quale è in itinere un ricorso di numerosi cittadini, è un provvedimento elusivo dell’obbligo di adozione del PUT ed è stato accertato altresì che non potrà ridurre il tasso di inquinamento ambientale che deriva da numerose altre fonti (come le navi, gli autobus, le caldaie ecc.), in riferimento alle quali non viene posta in essere nessuna interdizione.
Anche in questa circostanza è dimostrata l’incapacità dell’Amministrazione di governare e risolvere i problemi secondo i criteri di buon senso, efficienza ed efficacia. Credo inoltre che l’oggettiva irrazionalità dell’atto – limitativo della libertà personale – ne renderà presto impossibile la sua esecuzione. Invito quindi i cittadini ad attivarsi con gli strumenti che la democrazia consente (es. petizioni ), per chiedere la revoca dell’ordinanza>>.
Nadia Spallitta – capogruppo di Un’Altra Storia