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sabato, 23 novembre 2024
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Nadia Spallitta

Ultimo aggiornamento

CRONACA DAL CONSIGLIO COMUNALE

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palazzo_delle_aquile.jpgCRONACA  DAL  CONSIGLIO COMUNALE

Cronaca sintetica della seduta del Consiglio comunale di venerdì 23 aprile e sabato 24 aprile 2010

“Ieri (venerdì 23 aprile) il Consiglio comunale si è riunito dalle 10.00 del mattino all’una di notte ininterrottamente, per continuare a discutere del nuovo regolamento Tarsu e dell’aumento che l’approvazione di questo regolamento comporterà. La discussione si è protratta fino a tarda ora perché il centrosinistra ha cercato in tutti i modi di bloccare l’approvazione della delibera ritenendola inopportuna, incompleta, priva di motivazione e soprattutto ingiusta per il cittadino. Uno degli emendamenti oggetto del dibattito, ha riguardato le 60.000 istanze di sanatoria edilizia presentate negli ultimi anni e non ancora sanate (dato acquisito a seguito di un’interrogazione presentata dal mio gruppo Un’Altra Storia). In altre parole sembrerebbe che , nel caso di abusivismo edilizio non ancora sanato, ed in generale di abusivismo edilizio, la Tarsu non venga pagata.
La delibera sul regolamento Tarsu, infatti, non contiene  nessuna indicazione e nessuna istruttoria rispetto all’abusivismo edilizio, per cui sostanzialmente solo una parte dei cittadini paga la Tarsu a prezzi tra l’altro raddoppiati, mentre un’altra parte della popolazione non riceve alcuna cartella, con la conseguente ingiustizia e illogicità della delibera. Inoltre, dal momento che la Tarsu per legge non può superare il 100% dei costi del servizio di smaltimento dei rifiuti, è necessario conoscere preventivamente il vero importo dei costi. Anche da questo punto di vista il regolamento è carente, in quanto i costi indicati sono per lo più sprovvisti di parere di congruità e comunque mancano le obbligatorie certificazioni ufficiali imposte dalla legge. Durante il dibattito è altresì emerso che tra i costi sono stati indicati quelli relativi a Palermo Ambiente, allo spazzamento delle caditoie, alcune attività della Gesip e costi vari di personale e in aggiunta anche 21 milioni di euro di raccolta differenziata che, per quest’anno, non viene effettuata dall’Amia in buona parte del territorio, poiché è in itinere il progetto “Palermo differenzia” finanziato dallo Stato.  In altre parole, vengono ipotizzati costi per 110 milioni – senza detrarre ,come la legge impone, le entrate derivanti dalla raccolta differenziata – e un gettito Tarsu per 105 milioni, pari a circa il 93% di copertura. In realtà i costi effettivamente valutabili sono intorno agli 80 milioni  per cui ,se le cose stanno davvero così, il gettito Tarsu supera la copertura del 100% e ai cittadini viene imposta una tassa superiore alla spesa stessa del servizio. Dopo alcuni interventi in aula, quello dell’on. Faraone, di Ninni Terminelli, dei consiglieri Bonfanti e Scavone e il mio, e dopo numerose domande rivolte agli uffici presenti, per lo più senza risposta, la seduta del Consiglio è stata rinviata a questa mattina (sabato 24 aprile). Oggi è proseguita la discussione generale che si è chiusa con un rinvio alla prossima settimana. Il Consiglio comunale è convocato da lun. a ven. per l’analisi di circa 1000 emendamenti presentati dal centrosinistra alla Tarsu.”


Nadia Spallitta – capogruppo di Un’Altra Storia




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