Gli emendamenti proposti dal centrosinistra e votati anche da esponenti del centrodestra, se sono un tentativo di contenimento della spesa (si pensi alla previsione di azzeramento dei Consigli di Amministrazione delle società partecipate) o se indirizzano le risorse al settore sociale (3 milioni di euro reperiti del resto con grande difficoltà), tuttavia non sono in grado di incidere significativamente sulla manovra che rimane asfittica e dimostra il graduale impoverimento economico e contabile delle casse comunali. L’assenza di una radicale inversione di rotta rispetto all’attuale incapacità di accrescere le entrate e di gestire proficuamente le spese ( mancano, ad esempio, le risorse europee, non si affronta l’evasione fiscale, rimangono inevase 60 mila istanze di condono ecc), conduce – a mio avviso- inesorabilmente verso il probabile dissesto finanziario determinato anche dai tagli operati dal Governo nazionale>>.