Il Consiglio comunale approva un’altra delibera esitata dalla Commissione urbanistica da me presieduta, accogliendo l’impianto proposto dalla stessa Commissione che stanzia, tra l’altro, fondi per la creazione della prima casa albergo della città e che prevede gli interventi di manutenzione straordinaria di edilizia residenziale pubblica, consentendo finalmente l’utilizzazione di numerosi alloggi da assegnare agli aventi diritto e che incentiva il rifacimento delle reti tecnologiche di sottosuolo del centro storico e di recupero di spazi aperti. Modificando la proposta iniziale dell’assessorato che impiegava solo 8 milioni di euro per il centro storico, la Commissione urbanistica ha reperito ulteriori 16 milioni di euro tra le somme non spese per interventi nel centro storico, stanziati con legge 25/93, trasformando in buona sostanza l’impianto iniziale dell’atto.
Il Consiglio comunale – su proposta del centrosinistra – ha ulteriormente incrementato gli investimenti pubblici, aggiungendo ai 12 milioni di euro già indicati in sede di Commissione urbanistica per opere pubbliche, ulteriori 6 milioni ed assegnando ai privati – previa regolamentazione dei criteri e pubblicazione di appositi bandi – appunto altri 6 milioni di euro per immobili del centro storico in stato di degrado e sottoposti al rischio di crolli. Sono stati accolti quasi tutti gli emendamenti proposti dal centrosinistra sia in Commissione urbanistica che in aula; anche se sull’atto si sono espressi in modo contrario il gruppo di Italia dei Valori e alcuni componenti del Pd che si sono astenuti. Sono soddisfatta del risultato ottenuto in relazione a questo importantissimo atto deliberativo che rappresenta una fondamentale occasione di rilancio del centro storico, dell’economia locale e di riqualificazione oggi più che mai indispensabile, alla luce della crisi occupazione che caratterizza la nostra città. Ritengo importante che si investano le risorse disponibili (questi finanziamenti erano inutilizzati da anni) dando corso ad un processo di riconversione che coinvolgano anche i privati che nel centro storico devono vivere, per cui da questo punto di vista avere garantito – del resto come la legge 25/93 prevede – contributi in un contesto di interventi pubblici di ampio respiro, mi sembra che rappresenti un giusti equilibrio indispensabile per una maggiore riqualificazione del centro storico. Si da atto della grande elasticità e della disponibilità dell’assessore Carta che nell’interesse della città ha accolto sostanzialmente tutte modifiche provenienti dal centrosinistra alla sua proposta iniziale, privilegiando l’opportunità che si sbloccassero risorse per il centro storico piuttosto che ancorarsi a preconcette posizioni e affidando sostanzialmente al Consiglio comunale le scelte definitive sull’atto.
Nadia Spallitta – presidente della Commissione Urbanistica