<<La vicenda relativa ai tagli degli organici di docenti e personale ATA appare estremamente grave e lesiva, da un lato del più elementare diritto al lavoro da anni acquisito dal personale docente e non docente, dall’altro perché rappresenta un attacco alla funzionalità e all’efficienza della scuola pubblica. Sotto il profilo giuridico l’Unione Europea ha da tempo affermato il principio del divieto del precariato di lunga durata, ed invero, secondo le direttive europee del 1999 recepite dallo Stato italiano nel 2001, dopo tre anni di rapporti a tempo determinato il Ministero ha l’obbligo di procedere con l’immissione in ruolo dei lavoratori, che hanno pertanto il diritto all’assunzione.
Ne consegue l’illegittimità dei tagli e accantonamenti che riducono l’organico in relazione a posti per i quali è maturato da anni il diritto – anche costituzionalmente garantito – ad essere assunti. Con il personale della scuola abbiamo promosso numerose iniziative giurisdizionali ed in particolare con il personale ATA abbiamo impugnato il taglio e gli accantonamenti di posti pari a complessive 1.000 unità circa, relative all’anno scolastico 2010/2011, per violazione delle norme europee e dei principi costituzionali che tutelano il diritto al lavoro. Inoltre abbiamo contestato una riduzione che si basa su “uno schema” di decreto ministeriale, cioè si fonda su un atto che non è definitivo ma che è ancora in formazione. Su questo punto, del resto, numerose pronunce hanno dichiarato l’illegittimità del comportamento del Provveditorato che ha tagliato gli organici sulla scorta di atti amministrativi inesistenti, in quanto in corso di definizione. Inoltre, abbiamo contestato anche la percentuale applicata nel conteggiare i numeri dei posti da tagliare che è sicuramente superiore al 6% annuale, che la discutibile normativa prevede. Si consideri infine il danno alla funzionalità delle scuole che – se il TAR da settembre non dovesse sospendere i tagli illegittimi – ne deriverebbe per mancanza di personale sufficiente al funzionamento di uffici, laboratori e quant’altro>>.
Avv. Nadia Spallitta