AL SIG. SINDACO
Interrogazione con risposta scritta
Palermo, 3 settembre 2010
Oggetto: Gestione del Teatro di Verdura ubicato all’interno del complesso Castelnuovo, Viale del Fante e programmazione artistico-culturale e connessi servizi.
Premesso che
– le finalità di promozione e diffusione della cultura rientrano tra le attività istituzionali del Comune di Palermo, ai sensi dell’art. 2 dello Statuto Comunale;
– il comune di Palermo si impegna direttamente e indirettamente, in sinergia con il privato, nell’ organizzazione di eventi e manifestazioni di particolare prestigio per la Città attraverso l’azione delle risorse e professionalità dei competenti Settori dell’ Amministrazione comunale, frutto di anni di esperienza nel settore, con la finalità di promuovere e sviluppare l’immagine, la cultura, il turismo e l’economia locale per la crescita della Città.
– Il complesso all’interno del quale si colloca il prestigioso Teatro della Verdura rappresenta un patrimonio cittadino di inestimabile valore artistico e monumentale che è stato sinora efficacemente gestito dalla Fondazione Teatro Massimo con la rassegna artistico-culturale del Festival di Verdura .
Visto
– La Delibera di G.M. n. 95 del 07/05/2009 avente per oggetto: “Teatro di Verdura- Approvazione del progetto”.
– La Delibera di G.M. n. 117 del 29/05/2009 avente per oggetto: Revoca della suddetta Deliberazione di G.M. n. 95 del 07/05/2009 per segnalate irregolarità formali e sostanziali rilevate anche sotto il profilo economico-finanziario relativamente alla circostanza che “non si possono considerare ‘corrispettivo’ della concessione i lavori effettuati dal concessionario perché l’immobile non è di proprietà comunale e, pertanto, l’incremento di valore va ad esclusivo beneficio della Proprietà” ;
– La Deliberazione di G.M. n. 117 del 18/06/2010 avente per oggetto: “Atto di indirizzo relativo all’utilizzo del comprensorio di Viale del Fante, denominato <Teatro di Verdura> di proprietà dell’IPAB (Istituto Principe di Castelnuovo e di Villaermosa)” con la quale si reitera l’autorizzazione della sub-cessione a terzi dell’uso del Teatro di Verdura, formalmente a titolo oneroso ma senza fornire alcun ragguaglio in merito al progetto di gestione del comprensorio in questione e dei servizi connessi ed alle modalità di utilizzo dello stesso (corrispettivo; costi, interventi, servizi e responsabilità a carico del gestore; tempistica; possibilità per il gestore di sub appaltare a terzi l’utilizzo degli spazi per singole manifestazioni; funzioni di indirizzo e controllo da parte dell’Amministrazione comunale; modalità di gestione del personale; etc.).
– Il comunicato delle Segreterie Provinciali di Palermo SLC,- CGIL,- FISTEL,- CISL,-UILCOM, – UIL E FIALS, – CISAL del 14/07/2010, che ad ogni buon fine si allega in copia, con cui si segnala, a fronte di una normativa contrattuale chiara e inequivocabile che prevede incontri programmati e periodici, l’assoluta mancanza di un confronto sugli aspetti organizzativi e contrattuali del Teatro concernenti le attività esternalizzate e le attività svolte attraverso il ricorso a procedure di appalto.
SI CHIEDE DI CONOSCERE
1) Con quali motivazioni e relativo atto deliberativo, di cui si chiede copia, l’Amministrazione comunale ha disposto di prendere in locazione la porzione di comprensorio di Viale del Fante n. 66 denominata “Teatro di Verdura”, di proprietà dell’IPAB (Istituto Principe di Castelnuovo e di Villaermosa), per assegnarla in uso in via esclusiva alla Fondazione Teatro Massimo;
2) Quando l’Amministrazione comunale ha stipulato il contratto di locazione con l’IPAB, di cui si chiede copia comprensiva delle successive modificazioni ed integrazioni intervenute nella regolamentazione dei rapporti contrattuali intercorrenti tra il comune di Palermo, l’IPAB e la Fondazione Teatro Massimo da cui si possano anche evincere le eventuali variazioni del canone di locazione pattuito a carico del comune di Palermo;
3) In quali parti sia stato modificato l’originario contratto di locazione con l’IPAB per consentire all’Amministrazione comunale di cedere a terzi privati l’uso del Teatro per lo svolgimento di attività non istituzionali ed in particolare si chiede di conoscere:
a) Le motivazioni per cui l’Amministrazione Comunale ritiene di non dover continuare a concedere alla Fondazione Teatro Massimo l’uso in via esclusiva del Teatro di Verdura per fini istituzionali;
b) Se la decisione di procedere alla cessione dell’uso del Teatro di Verdura a terzi privati sia stata suffragata da una preventiva valutazione dei costi/benefici, dei cui atti si chiede copia;
c) Quale sia il corrispettivo previsto per la cessione a titolo oneroso dell’uso dell’immobile a privati per l’organizzazione di eventi e manifestazioni culturali non istituzionali;
d) I Responsabili del provvedimento e del procedimento che hanno stabilito la congruità del corrispettivo ed il vantaggio per l’Amministrazione (in termini di canone e/o di servizi resi alla collettività) della cessione ai privati dell’uso dell’immobile e delle attrezzature cedute dalla Fondazione Teatro Massimo in proprietà al Comune di Palermo, dei cui atti redatti si chiede copia.
4) Quali siano le modalità previste dall’Amministrazione comunale per la cessione dell’uso del Teatro a terzi privati per lo svolgimento di attività non istituzionali ed in particolare:
a) la durata dell’affidamento, specificando se sussiste la possibilità di proroga e gli eventuali tempi previsti;
b) le responsabilità a carico del gestore,
c) se è prevista la possibilità di dare in subappalto singoli servizi, forniture e/o consentire l’utilizzo dello spazio a terzi per singole manifestazioni o eventi ed, eventualmente, secondo quali modalità;
d) interventi e servizi a carico del gestore, con relativa valutazione dei costi;
e) le modalità di ripartizione dei costi di manutenzione ordinaria e straordinaria, delle utenze, delle assicurazioni, ecc tra il contraente, il comune di Palermo e la Fondazione Teatro Massimo;
f) le modalità di esercizio della funzione di indirizzo e controllo da parte dell’Amministrazione comunale;
g) se la programmazione artistica sarà di competenza esclusiva dei privati nei mesi esclusi dall’uso istituzionale da parte del Teatro Massimo oppure sarà gestita in sinergia con L’Amministrazione comunale.
h) in tale ultima eventualità, si chiede di conoscere quali forme di selezione e quali criteri di scelta l’Amministrazione comunale intende adottare per l’inserimento delle opere in cartellone tra le varie richieste pervenute o che perverranno al Settore Cultura.
5) Se sia stata esperita la gara d’appalto per la scelta del soggetto privato cui cedere l’uso dell’immobile a titolo oneroso ed eventualmente si chiede di conoscere:
a) Le testate in cui sia stato pubblicato il bando di gara, di cui si chiede copia, con indicazione della relativa data di pubblicazione;
b) I componenti della commissione di gara;
c) I nominativi delle ditte partecipanti;
d) I criteri di scelta applicati;
e) Il Responsabile del Provvedimento e del Procedimento di identificazione dei criteri di selezione, dei cui atti si chiede copia;
f) I verbali redatti dalla Commissione;
g) L’esito della gara;
h) Se gli esclusi hanno presentato ricorso;
i) Il contratto stipulato, di cui si chiede copia.
6) A fronte della contrazione dell’attività istituzionale, come verrà adibito il personale del Teatro Massimo e/o comunale in precedenza preposto alla gestione della Programmazione Artistica del Teatro Verdura ed alla relativa attività.
7) Copia dell’ultimo bilancio consuntivo del Teatro Massimo, di cui si chiede copia, da cui si possa evincere:
– il costo annuale sostenuto per le spese di manutenzione ordinaria del Teatro della Verdura;
– il ricavo della vendita dei biglietti relativi alla programmazione delle manifestazioni organizzate nel Teatro della Verdura (distinto per mensilità).
8) Le ditte che hanno gestito il bar e il ristorante del Teatro della Verdura dal 2007 ad oggi in riferimento a cui si chiede:
– Copia dei bandi di gara di affidamento del servizio;
– Componenti della Commissione esaminatrice;
– Verbali redatti dalla Commissione;
– Nominativi delle ditte partecipanti;
– Se siano stati presentati ricorsi dagli esclusi;
– Copia dei contratti di affidamento stipulati, con indicazione dell’eventuale avvenuta concessione di proroghe rispetto alla durata contrattuale, dei cui atti e relativi riferimenti normativi, in tal caso, si chiede copia;
– Responsabile del provvedimento e del procedimento che hanno stabilito la congruità del corrispettivo, dei cui atti si chiede copia.
9) Se esiste un titolare del brand del circuito internazionale di “Palermo Città d’Arte” e le modalità di regolamentazione dei diritti dello stesso, dei cui atti, eventualmente, si chiede copia.
10) Ai sensi della normativa vigente in tema di Opere Pie (L.R. n. 22 del 9 maggio 1986 e ss.mm.ii.) in riferimento all’attività svolta dall’IPAB “Istituto Principe di Castelnuovo e di Villaermosa” si chiede:
– Copia dello statuto originario e delle successive modificazioni e/o integrazioni intervenute;
– Copia dei bilanci redatti dall’anno 2007 ad oggi e delle relative attestazioni di controllo stilate dai Revisori dei Conti;
– di conoscere di quali modalità e strumenti di controllo l’Amministrazione comunale dispone concretamente per verificare la regolarità della gestione e dei risultati conseguiti da parte dell’IPAB in questione nello svolgimento di attività aventi carattere socio-assistenziale .
LE CONSIGLIERE
Antonella Monastra Nadia Spallitta