<<Il TAR condividendo sostanzialmente i dubbi sulla legittimità dei tagli all’organico operati dal Provveditorato di Palermo, sollevati con ricorso promosso dal personale ATA escluso a causa delle riduzioni dell’organico, chiede chiarimenti sulle procedure seguite per attuare queste riduzioni. In particolare, con ordinanza istruttoria, chiede chiarimenti in ordine all’effettiva osservanza dei principi europei e nazionali in virtù dei quali, dopo 36 mesi, lo Stato ha l’obbligo di assumere i lavoratori. In altri termini, come può conciliarsi una riduzione che abbia ad oggetto posti che dovrebbero essere assegnati ai vincitori di concorso che abbiano svolto almeno 3 anni di attività per lo Stato. Il TAR chiede inoltre che venga dimostrata l’efficacia e l’operatività dello “schema di decreto” in base al quale vengono operate le riduzioni degli organici, dal momento che in prima battuta questo atto sembra sprovvisto di efficacia per il nostro ordinamento. Dubito che possano intervenire risposte esaustive ai quesiti del TAR, poiché sono palesi le violazioni delle norme europee e, allo stato, non risulta nessun provvedimento giuridicamente valido – e comunque non se ne ha notizia – idoneo a giustificare tagli così onerosi e lesivi del diritto al lavoro>>.
Avv. Nadia Spallitta