Tagli al personale Ata, il Tar chiede chiarimenti
Set 11, 2010Ufficio StampaRassegna Stampa
I giudici amministrativi chiamano in causa il ministero dell’Istruzione e l’Ufficio scolastico
Il Tar di Palermo ha chiesto chiarimenti a proposito delle procedure seguite per attuare la riduzione del personale Ata della scuola, che soltanto nel capoluogo siciliano e in provincia interessa oltre mille persone. La richiesta è stata avanzata al ministero dell’Istruzione e all’Ufficio scolastico regionale.
I giudici amministrativi, spiega l’avvocato
Nadia Spallitta, che ha promosso il ricorso, "condividono sostanzialmente i dubbi sulla legittimità dei tagli all’organico operati dal Provveditorato di Palermo e lo fanno con un provvedimento interlocutorio, la cosiddetta ordinanza istruttoria, nella quale chiedono chiarimenti sull’effettiva osservanza dei principi europei e nazionali in virtù dei quali, dopo 36 mesi, lo Stato ha l’obbligo di assumere i lavoratori. In altri termini: come può conciliarsi una riduzione che abbia ad oggetto posti che dovrebbero essere assegnati ai vincitori di concorso che abbiano svolto almeno 3 anni di attività per lo Stato?".
Il Tar, conclude la Spallitta, "chiede inoltre che venga dimostrata l’efficacia e l’operatività dello ‘schema di decretò in base al quale vengono operate le riduzioni degli organici, dal momento che in prima battuta questo atto sembra sprovvisto di efficacia per il nostro ordinamento. Dubito che possano intervenire risposte esaustive ai quesiti del Tar, poiché sono palesi le violazioni delle norme europee".