Sant’Agata alla Guilla e la cessione al Biondo
Set 13, 2010Ufficio StampaRassegna Stampa
COMUNE: Spallitta: procedura irregolare. L’amministrazione : ci sono le autorizzazioni
La proprietà del complesso di Sant’Agata alla Guilla è stata ceduta dal Comune all’associazione Teatro Biondo. Per svolgervi attività culturali, è scritto nell’atto di cessione. Il valore dell’immobile è di quattro milioni e mezzo. Ma alla consigliere di Un’Altra Storia, Nadia Spallitta, nonché presidente della commissione Urbanistica, tutta questa vicenda non è piaciuta sin dall’inizio. Sospetta che il trasferimento della proprietà sia stato effettuato per consentire al Biondo di potere portare garanzie alle banche e ottenere eventuali mutui.
<< Altrimenti – ragione l’esponente dell’opposizione – per garantire al teatro un luogo dove svolgere attività culturali bastava il semplice comodato d’uso>>. E poi, sostiene, l’unico organo competente ad alienare i beni del Comune è il Consiglio, non la giunta. E sono state queste, in sintesi, le argomentazioni che ha riportato in una interrogazione al sindaco. Che ha avuto risposta, qualche settimana fa, dalla dirigente del settore Risorse immobiliari, Patrizia Milisenda. Tre pagine fitte di riferimenti normativi con le quali, in sostanza, si blinda il provvedimento. Intanto ricordando che lo stesso Comune è <<socio fondatore dell’associazione Biondo>>. Che <<l’associazione non ha finalità di lucro>> e che l’amministrazione ha dato parere favorevole dopo che <<le competenti autorità regionali hanno rilasciato le necessarie autorizzazioni>>.