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sabato, 27 luglio 2024
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Nadia Spallitta

Ultimo aggiornamento

Comune, dopo il voto sul bilancio manifesto Pdl contro l’ opposizione

A SALA delle Lapidi l’ atmosfera resa convulsa dalla bomba Gesip si arroventa: scoppia la guerra a colpi di esposti, contestazioni e volantinaggi. Un’ Altra Storia annuncia, oltre a un esposto alla Corte dei conti, una nuova mozione di sfiducia al sindaco che si «ostina a restare in sella senza maggioranza»: ventuno i punti che hanno caratterizzato in negativo la gestione della giunta.
 E il coordinamento cittadino del Pdl si scaglia contro: Alberto Campagna lancia la controffensiva che partirà domani con mille poster e una ventina di manifesti sei metri per tre, nei punti strategici della città, con le facce dei 20 consiglieri di Pd, Idv, Un’ Altra Storia e Mpa che hanno votato contro il prelievo dell’ assestamento di bilancio. «Vediamo questa volta chi sarà messo alla berlina – dice Campagna – La città deve sapere chi ha bocciato la spesa per le emergenze sociali». In Consiglio la tensione è ormai alle stelle. «Non si possono approvare atti come quello della Gesip sotto minaccia, diciamo no a questa tecnica utilizzata da alcuni consiglieri comunali», afferma la rappresentante di Un’ Altra Storia Antonella Monastra, coinvolta anche lei nell’ assedio dei lavoratori al Comune prima del via alla delibera dei 20 milioni di fondi Cipe. «Il sindaco accusa il consiglio di improduttività? Ma non possono chiedere a noi delle opposizioni, solo perché Cammarata non ha più la forza. Il rendiconto è stato approvato dal commissario ad acta, l’ assestamento non c’ è. Il sindaco non ha elementi per assicurare la governabilità: rimetta il mandato», aggiunge il carico Nadia Spallitta. Nell’ esposto alla Corte dei conti si chiede di verificare eventuali danni all’ erario causati dalla giunta con alcuni suoi atti: dall’ istituzione delle Ztl poi annullate alla mancata adozione del Put ai 200 incarichi affidati a consulenti. E poi le perdite delle partecipate, la messa in liquidazione di Amia e Gesip, i fondi virtuali dell’ assestamentobluff, i 10 milioni di fondi Cipe previsti per le scuole ma scomparsi e i due mutui da 4 milioni concessi dalla Cassa depositi e prestiti per opere accessorie nelle scuole che «che il Comune continua a pagare dal 2007, sebbene non siano mai stai erogati e utilizzati». Intanto l’ assessore Stefano Santoro ha dato il via a una mini proroga dei 90 contrattisti di "Palermo Ambiente", vincolandola a un aggiornamento continuo sulle economie raggiunte dalla società. E domani la Gesip firmerà la convenzione con l’ amministrazione per coprire, con 9 milioni e 600 mila euro, i servizi da luglio a dicembre. –



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