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venerdì, 22 novembre 2024
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Nadia Spallitta

Ultimo aggiornamento

interrogazione Sicurezza degli edifici: controllo sul territorio e mappatura dei rischi

AL SIG. SINDACO 
Interrogazione con risposta scritta
Oggetto: Sicurezza degli edifici: controllo sul territorio e mappatura dei rischi
VISTO
– Il D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267;
– Il vigente P.R.G. del comune di Palermo,
– Il vigente Regolamento Edilizio del comune di Palermo;
– La Legge Regionale n. 6 del 23/03/2010;
– La Deliberazione di Consiglio Comunale n. 350 del 21/07/2010 avente per oggetto “Limiti e modalità applicative per l’attuazione della Leggere Regionale  23/03/2010, n. 6 (Norme per il sostegno dell’attività edilizia e riqualificazione del patrimonio edilizio)”;
RILEVATO CHE
I recenti fatti di cronaca relativi al crollo di una palazzina di tre piani nella zona dell’Arenella hanno riacceso l’attenzione nei confronti dell’annosa questione della messa in sicurezza dei centri urbani, centrale soprattutto in quei territori che per le loro caratteristiche morfologiche versano costantemente in una condizione di alto rischio idrogeologico. E’ di tutta evidenza che i diffusi fenomeni di abusivismo, abbandono,  degrado, fatiscenza, principalmente nelle delicate aree del Centro Storico, attestano l’esistenza di una realtà abitativa che presenta criticità di altissimo rilievo con cui è necessario confrontarsi per ragioni connesse sia al rischio per la vita umana sia alle ormai indifferibili esigenze di sopravvivenza ambientale. L’esigenza dell’adeguamento strutturale e ambientale degli edifici, da affrontare anche in relazione alle nuove dimensioni produttive legate alla valorizzazione delle risorse locali, esigono l’affermarsi di una rinnovata qualità nel rapporto tra gli insediamenti umani e l’ambiente, tenendo in considerazione i paesaggi di maggior pregio artistico, storico e archeologico.
Sicurezza del territorio e sicurezza abitativa, piano di risanamento idrogeologico e programma di riordino urbano pertanto devono pertanto essere obiettivi strategici anche in  mancanza di una organica normativa regionale di governo del territorio.
SI CHIEDE DI CONOSCERE
In riferimento al crollo della palazzina di tre piani nella zona dell’Arenella, se dai rilievi condotti si è accertato:
1. se erano state rilasciate autorizzazioni per la ristrutturazione e/o concessioni edilizie per l’espletamento dei lavori di cui, eventualmente si chiede copia, o se nella palazzina erano stati realizzati lavori non autorizzati dall’Amministrazione Comunale;
2. se erano state effettuate segnalazioni anche anonime ai competenti uffici comunali;
3. se erano stati effettuati interventi da parte dei competenti uffici comunali e con quale esito di cui, eventualmente, si chiede copia comprensiva delle relazioni di servizio e degli eventuali verbali elevati dai competenti Uffici comunali e/o delle notizie di reato trasmesse in Procura nonché del rapporto stilato dai Vigili del Fuoco a seguito dei prescritti sopralluoghi. 
Ed, in generale:
1. quali provvedimenti l’Amministrazione comunale abbia adottato per assicurare il rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza statica e sismica degli edifici ed in particolari si chiede di conoscere:
a. il numero e l’esito dei controlli sul territorio effettuati dalla Polizia Municipale e dall’ Edilizia Pericolante dal 2002 ad oggi;
b. se i controlli siano disposti solo su segnalazione o se esiste una programmazione congiunta tra i competenti Settori del comune per il controllo sul territorio;
c. se esiste un’ apposita U.O. del comune di Palermo preposta alla verifica delle condizioni strutturali degli edifici della città e che consenta di intervenire sia laddove si dovessero riscontrare pericoli di crolli sia per assicurare il rispetto degli standard urbanistici al fine di garantire ipotesi di sviluppo del territorio secondo una visione razionale e organica dello stesso;
d. qualora non esistesse una specifica U.O. preposta alla verifica delle condizioni strutturali degli edifici, si chiede di conoscere le modalità, la struttura organizzativa ed il relativo organigramma dei competenti Uffici Comunali con indicazione dei tecnici e degli addetti della Polizia Municipale adibiti al controllo del territorio del comunale,
e. quanti siano i tecnici abilitati in pianta organica del comune di Palermo, compresi gli LSU stabilizzati a contratto a tempo determinato, con indicazione dei relativi profili professionali e degli Uffici a cui siano preposti;
f. qualora il numero dei tecnici abilitati in pianta organica risultasse insufficiente a garantire l’istituzione di un’apposita U.O. preposta ad una programmatica verifica delle condizioni strutturali degli edifici finalizzata a rendere obbligatorio il libretto degli edifici, si chiede di conoscere se l’Amministrazione comunale abbia provveduto o intenda provvedere a rimpinguare tale vuoto in organico procedendo a bandi di mobilità di tipo orizzontale per utilizzare eventuali tecnici abilitati che rivestano diversi profili nella pianta organica del comune di Palermo.
2. Come l’Amministrazione comunale abbia affrontato e/o intenda affrontare la problematica connessa all’abusivismo edilizio in considerazione della sussistenza di circa 40.000 pratiche di sanatoria ancora non istruite;
3. se sia stato modificato il Regolamento edilizio in attuazione di quanto deliberato dal C.C. con la Delibera n.350/2010 al fine di introdurre e sviluppare i principi di sostenibilità ambientale ed energetica;
4. se si sia dato avvio alla programmazione degli interventi volti all’attuazione dei principi della sostenibilità ambientale e energetica da applicare a tutti gli edifici comunali;
5. quanti e quali siano i piani particolareggiati attuati con la variante urbanistica dal 2002 specificando se siano state presentate in Consiglio Comunale e con quale esito.
CONSIDERATO CHE
nel Centro Storico sussistono circa 1600 unità immobiliari a rischio che richiederebbero uno sgombero e che invece ospitano oltre diecimila persone che, purtroppo, continuano ad abitarvi per necessità.
SI CHIEDE DI CONOSCERE
In riferimento al Centro storico:
1. la mappatura dei rischi elaborata dall’Amministrazione comunale;
2. il numero delle ordinanze contingibili e urgenti emesse dal 2002 ad oggi  in relazione ad immobili pericolanti e le cause dell’eventuale mancata rimozione del pericolo; 
3. se siano stati posti in essere interventi in danno per il recupero di immobili privati specificando:
a. l’ammontare anticipato dall’Amministrazione comunale, dal 2002 ad oggi, per ciascuna unità immobiliare recuperata;
b. se l’amministrazione Comunale abbia avviato le procedura di rivalsa sui privati inadempienti , con quale esito e per quale importo;
4. quanti sgomberi  degli occupanti abusivi di immobili dichiarati pericolanti siano stati affettuati dal 2002 ad oggi;
5. come l’Amministrazione Comunale abbia affrontato e/o intenda affrontare con modalità risolutive la problematica dell’emergenza abitativa connessa all’esecuzione delle ordinanze contingibili e urgenti emesse in relazione ad immobili pericolanti laddove gli occupanti non siano nelle condizioni di provvedere autonomamente al proprio fabbisogno alloggiativo;
6. quali sanzioni abbia applicato l’Amministrazione Comunale dal 2002 ad oggi nei casi di nei casi di inottemperanza da parte dei proprietari dell’immobile e/o di ogni altro soggetto obbligato per legge alle Ordinanze Sindacali contingibili e urgenti emanate a salvaguardia dell’incolumità dei cittadini.
7. Se l’Amministrazione comunale abbia programmato e/o avviato degli interventi, anche in relazione ai contributi previsti dalla legge 25/93 che il Consiglio comunale con Deliberazione n. 548 del 31/08/2010 ha sbloccato destinandoli proprio agli interventi urgenti su immobili degradati e pericolanti, per salvaguardare il patrimonio del centro storico e tutelare l’incolumità dei cittadini prevenendo e impedendo tragedie come quella che della palazzina crollata.
       La Capogruppo  
        Nadia Spallitta
      



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