<< Nessuna autorizzazione può essere concessa, per l’occupazione di sedi stradali e di carreggiate con veicoli, baracche, tende, gazebo e similari, sulle strade cittadine, perché tali occupazioni sono vietate dall’art.20 del codice della strada che consente, invece, l’occupazione delle carreggiate solo quando queste siano pedonalizzate e venga predisposto un itinerario alternativo al traffico. Nessuna regolamentazione, quindi, potrebbe sanare occupazioni delle vie cittadine – che siano in contrasto con le norme del codice della strada – che invece consentono l’occupazione dei centri abitati con le varie installazioni, salvaguardando sempre la libera circolazione dei pedoni e delle persone con limitata o impedita capacità motoria.
La violazione del citato articolo, implica la sanzione da 143 euro a 570 euro, nonché l’obbligo e l’immediata rimozione delle opere abusive a proprie spese. Alla luce di questo, non si comprende come sia possibile che la città sia disseminata di centinaia di gazebo abusivi – come tali illeciti sotto numerosi profili – ed in particolare in quanto non solo non sono autorizzati (l’assessore al ramo ha confermato in aula la segnalazione di oltre 500 gazebo sprovvisti di ogni autorizzazione), ma neanche autorizzabili, ed in relazione ai quali il Comando dei vigili, da tempo, avrebbe dovuto disporre la rimozione. Sull’argomento ho già presentato un’interrogazione e, nel caso in cui la maggioranza d’aula dovesse approvare una regolamentazione dell’occupazione del suolo pubblico in contrasto con le norme del codice della strada – poste tra l’altro a tutela della sicurezza e della salute dei cittadini – tale regolamento sarebbe inapplicabile e potrebbe determinare un grave danno all’erario. Inviterò il Comando dei vigili a dare comunque applicazione alle norme di legge , che sono inderogabili e non possono essere superate da nessun provvedimento amministrativo.>>
Nadia Spallitta (Sel) – presidente commissione Urbanistica