PALERMO, 9 APRILE – “La decisione del tribunale fallimentare di Palermo di non accogliere la proposta di concordato preventivo per Amia non può e non dovrà incidere in nessun modo sui livelli occupazionali della società che dovranno essere assolutamente garantiti”. Lo dice il Vice Presidente del Consiglio comunale di Palermo Nadia Spallitta. “E’ impensabile, infatti, che si possa ipotizzare – prosegue – una qualsiasi conduzione dell’azienda, che non tenga conto e non garantisca le posizioni giuridiche dei dipendenti di Amia spa e di Amiaessemme. Condivido l’opportunità, che possa essere il Comune a gestire il servizio di raccolta dei rifiuti e la società stessa e a tal fine dovranno essere individuate le soluzioni tecniche opportune e da questo momento dovrà essere più intenso il collegamento tra l’attività dei commissari e l’Amministrazione comunale, in modo da assicurare le scelte politiche e gestionali, che appartengono pur sempre all’ente proprietario, che è anche finanziatore per intero del contratto di servizio”. “Non so se sussistano elementi giuridici per ripresentare una nuova proposta di concordato – aggiunge – ma è indubbio che un’eventuale dichiarazione di fallimento potrebbe determinare gravi conseguenze rispetto al funzionamento regolare dei servizi e chiaramente rendere più incerta la condizione dei lavoratori ”. “Pertanto ritengo che ci si debba attivare con gli strumenti giuridici esistenti – conclude – per scongiurare questa ipotesi, che, tra l’altro a mio avviso, mal si concilia con i principi elaborati da una giurisprudenza maggioritaria su societa’ con totale capitale pubblico”.
Nadia Spallitta – Vice Presidente del Consiglio comunale di Palermo