“La proposta di Confindustria di realizzare un acquario a Palermo può rappresentare un momento di rilancio del turismo e dell’economia locale riattivare il flusso di presenze tristemente in calo negli ultimi anni”. Lo dice il Vice presidente Vicario del Consiglio comunale di Palermo, Nadia Spallitta, che aggiunge: ” l’idea, tra l’altro, propone di incentivare anche profili scientifici museali, ma anche educativi, oltre che economici che la creazione di un acquario può comportare, con un indotto non indifferente nel campo della ricerca e dell’occupazione”.
“La grande opera sarebbe realizzata in project financing – dice ancora Spallitta-, ma auspico che si possa trovare una soluzione che consenta al Comune di essere partner del progetto e quindi partecipare agli utili, che secondo i dati di Confindustria, possono scaturire dalla realizzazione del progetto. La questione principale riguarda la localizzazione dell’acquario, quindi,l’impatto urbanistico e sociale dell’intervento”.
“Sono state prospettate due ipotesi- continua – una alla cala al posto dall’edificio che, oggi, ospita il il mercato ittico, sede naturale di una infrastruttura connessa con la vita del mare, che consentirebbe la realizzazione di una funivia di collegamento con Monte Pellegrino, inserendo, quindi, l’opera in un percorso forse più accessibile e suggestivo e in un contesto di coinvolgimento turistico dell’intero centro storico. L’altra localizzazione proposta alla bandita, a mio avviso, implica un diverso impatto ambientale e territoriale, per molti aspetti, più invasivo e probabilmente un intervento economico pubblico non indifferente anche se potrebbe essere l’avvio di un processo di riqualificazione e nuovo sviluppo per questa parte del territorio cittadino”.
“Credo che la scelta debba essere ben ponderata e inserita in una più ampia visione e pianificazione della città, al fine di evitare grandi investimenti per opere, che non diano poi i risultati sperati, per l’assenza delle opportune infrastrutture a servizio dell’acquario, ad esempio, come potrebbe accadere alla bandita se non dovessero reperirsi fondi pubblici occorrenti”, conclude. Nadia Spallitta – Vice presidente Vicario del Consiglio comunale di Palermo