PALERMO, 20 MAGGIO 2014 – "Il Comune preannuncia che a Palermo verranno realizzati ulteriori 1.200 nuovi alloggi di ediliza residenziale pubblica (area D, che non affrontano il problema dell’emergenza abitativa, che riguarda altre più deboli fasce sociali ed economiche)". Lo dice il Vice Presidente Vicario del Consiglio comunale di Palermo, Nadia Spallitta, che aggiunge: "Indipendentemente dalle procedure, che, a mio avviso, dovranno essere seguite per garantire la legittimità degli atti – come l’acquisizione della Vas e l’adozione di strumenti in variante urbanistica, che verifichino la compatibilità degli interventi edilizi con il rispetto del territorio e degli standard -, ritengo che prima di avviare questo percorso sia indispensabile una verifica della situazione patrimoniale comunale in materia alloggiativa".
"In questo momento – prosegue – il Comune è proprietario di circa 2 mila alloggi di edilizia residenziale pubblica, cui devono aggiungersi altri 1.000 alloggi, che sono stati trasferiti quest’anno al Comune dall’Agenzia delle entrate. Tra l’altro, risulta che ci siano circa 1.550 appartamenti, per i quali i privati potrebbero esercitare il diritto di riscatto (acquisto a prezzi calmierati) ; ma queste procedure non vengono attivate con coseguenti danni all’erario. Il Comune, infatti, a fronte di entrate ridotte, derivanti da fitti pari a 50 euro al mese, ( non sempre riscossi), per questi immobili sostiene ingenti somme ogni anno: per oneri condominiali in media circa 715 mila euro (2012); per oneri in sostituzione dei morosi circa 400 mila euro, somme tra l’altro che non riesce a recuperare. Nel 2013, ad esempio, le spese di manutenzione sono state pari a 2 milioni di euro per 451 interventi richiesti. A questi oneri, poi, vanno aggiunte le spese per il personale, che opera gli interventi di manutenzione".
Per Spallitta "se si consentisse il riscatto degli immobili, previsto dalla legge, oltre a garantire il diritto all’alloggio, il Comune risparmierebbe oneri condominiali e spese di manutenzione e si ridimesionerebbe il fenomeno delle occupazioni abusiva di immobili pubblici".
"Negli ultimi anni sono stati occupati abusivamente – conclude- circa 600 appartamenti Erp, il cui sgombero è stato sospeso nel 2012. Uguale attenzione, infine, meritano i 1.000 alloggi Erp, trasferiti nel 2014, che potrebbero per il loro uso diretto o per le entrate che possono determinare un rimpinguamento dei capitoli di bilancio da utilizzare per l’ emergenza abitativa".
Nadia Spallitta – Vice Presidente Vicario del Consiglio comunale di Palermo