"L’assessore alle attività sociali, Stefano Santoro, intende procedere con ben cento ordinanze di sgombero di altrettanti nuclei familiari con centinaia di bambini che, in questi alloggi sono nati e cresciuti. Peraltro, proprio in virtù di regolari provvedimenti di assegnazione rilasciati dall’Amministrazione comunale sulla scorta di una graduatoria ufficiale, sia pure provvisoria, per l’emergenza abitativa. Tali provvedimenti che, strumentalmente e a mio avviso, creano ulteriori disagi abitativi proprio in vista dell’approvazione del Peep (piano di edilizia economica e popolare), trascurano in modo inaccettabile le centinaia di minori che sarebbero le prime vittime di un traumatico sgombero e che, invece, l’Amministrazione ha il preciso obbligo di salvaguardare .
Proprio per tutelare i minori e per evitare il loro sradicamento da un territorio che conoscono, in quanto vi frequentano da anni asili e scuole e nel quale sono cresciuti, abbiamo predisposto un documento con il quale chiediamo la sospensione dei provvedimenti di sgombero nelle more dell’individuazione di soluzioni alternative idonee ad assicurare il diritto all’alloggio in modo stabile e definitivo. Anche perché è ingiustificabile che l’Ente pubblico metta per strada bambini e disabili, invece di proteggerli e garantirne il sano ed equilibrato sviluppo, tanto più che l’Ente per anni è stato inadempiente e ha preferito sperperare il denaro pubblico (decine di milioni) in locande e alberghi, piuttosto che affrontare e definire l’annoso problema. Abbiamo altresì chiesto alla Curia e alla Prefettura di intervenire e caldeggiare la nostra istanza per evitare ulteriori gravi disagi abitativi e sociali che, una volta creati dalla Amministrazione, non troverebbero in tempi brevi nessuna possibile soluzione".
Nadia Spallitta – gruppo Un’Altra Storia