Giallo CORIM. Si infittisce il mistero sulla cooperativa sociale srl di Palermo che come risulta dall’atto statutario sembrerebbe essere presieduta da un parente stretto del presidente della commissione Attività sociali del comune di Palermo, Giovanni Greco (Pdl). Quello che non risulta chiaro e che ha provocato nei giorni scorsi diverse polemiche, indifferentemente tra i banchi del Pdl e dell’opposizione, è che proprio questa società sia tra le poche fortunate a continuare ad avere dei contributi da parte del comune di Palermo. Il dubbio è che dunque ci possa essere un’incompatibilità tra il consigliere e presidente della Commissione attività sociali Greco e il presidente della CORIM. Insomma uno voterebbe in aula capitoli di bilancio da destinare alla società gestita da un parente….
Ieri il consigliere dell’opposizione Nadia Spallitta (Un’AltraStoria) ha presentato un esposto alla Corte dei Conti e un’interrogazione al sindaco Diego Cammarata.
<<La storia relativa alla società cooperativa a rischio limitato CO.RI.M. – dice Spallitta – , il cui Presidente sembrerebbe essere parente dell’on. Giovanni Greco, necessita di alcuni approfondimenti. Questa società, secondo il metodo della mutualità, ha all’attivo una serie di interventi tra cui assistenza agli anziani, ai portatori di handicap, ai malati di Alzheimer e ai minori. Dal 2002 riceve cospicui finanziamenti dal Comune di Palermo per un importo complessivo di circa due milioni e seicentomila euro, una cifra oggettivamente esorbitante, pari mediamente a circa 400 mila euro l’anno>>. Proprio in relazione a questi finanziamenti Spallitta ha deciso ci chiedere l’intervento della Corte dei Conti per verificare la regolarità contabile della cooperativa. << Mentre buona parte dei servizi socio assistenziali – precisa – da alcuni mesi sono stati sospesi, la CO.RI.M. continua a percepire un costante finanziamento dal Comune>>. Spallitta presenterà una interrogazione per capire quali siano i rapporti << tra il presidente della Commissione Attività Sociali Greco e il presidente della cooperativa sociale CO.RI.M. Antonino Greco, nonché con alcuni componenti della Associazione che riportano lo stesso cognome>>. Sicuramente è anomalo, nel caso di conflitto di interessi, << che Greco abbia partecipato all’ approvazione dei bilanci – continua Spallitta – che hanno stanziato fondi per questa cooperativa>>. Nei casi di affinità parentale << si configura l’incompatibilità e c’è l’obbligo di astenersi se non di allontanarsi dall’aula. Non è ben chiaro poi se siano stati presentati, in sede di Commissione o di Consiglio, emendamenti e proposte di bilancio che hanno comportato il finanziamento della CO.RI.M.>>. Il consigliere comunale di <<Un’Altra Storia>> chiederà, inoltre, di conoscere i criteri e le modalità di assegnazione di queste somme e tutta la documentazione relativa alla rendicontazione e alla verifica dell’attività svolta e dei risultati conseguiti. << Nel frattempo, sarebbe corretto e doveroso che il presidente Greco – conclude Spallitta – si autosospendesse dalla funzione, così come dovrebbero essere sospesi i finanziamenti in itinere>>. Una curiosità, dallo statuto della cooperativa, che conta 19 associati, risulta che avrebbe sede in via Guglielmo Marconi 2/A. Ma <<sui campanelli non c’è alcuna targa –conclude – che attesti la presenza dei loro uffici>>.