Tabaccherie che pagano un affitto di appena 180 euro al mese, pescivendoli che non vanno oltre i 300 euro e locali alla moda, come la Cuba di Villa Sperlinga, che pagano per il bene in affitto 36 mila euro l’anno. Ecco i contratti di locazione di chioschi del Comune con canoni irrisori e il solito risultato; che ad arrivare nelle casse comunali è poco o nulla, e in tutto gli incassi annuali ammontano ad appena 260 mila euro. Il Partito Democratico proporrà al Presidente del Consiglio Comunale, Alberto Campagna , una seduta sul tema degli affitti stracciati del Comune…(continua)…<<L’inchiesta di Repubblica sull’utilizzo dei beni comunali a cifre ridicole, se non gratuitamente, dimostra come questa amministrazione leda gli interessi della collettività – dice Nadia Spallitta, consigliera di Un’Altra Storia – Su questa vicenda dovrebbe intervenire d’ufficio tempestivamente la Procura della Corte dei Conti>>.
Pub, negozi e tabaccherie – chioschi a prezzo politico
Mag 14, 2009Ufficio StampaRassegna Stampa0
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