"La cattiva gestione dell’AMIA sta provocando la situazione di emergenza rifiuti, infatti, l’Amministrazione di questa azienda avrebbe dovuto provvedere tempestivamente o a realizzare la quinta vasca a Bellolampo o ad individuare dei siti adeguati allo smaltimento dei rifiuti, senza considerare che avrebbe dovuto ridurre la produzione dei rifiuti attraverso la raccolta differenziata. L’incuria dell’azienda e l’assenza di ogni controllo da parte del sindaco e dell’assessore competente, hanno causato l’anomala condizione per cui la quarta vasca è esautorata e qualunque luogo dovesse reperirsi per lo stoccaggio, non sarebbe adeguato a questa funzione, con i conseguenti danni derivanti dal percolato che finirà con l’inquinare le falde acquifere della città. Si tratta di un danno all’ambiente e un danno alla salute che avrebbe potuto essere evitato con interventi immediati, dei quali i responsabili dovranno essere chiamati a rispondere."
Nadia Spallitta – gruppo Un’Altra Storia