Ritengo che le delibere votate dalla Giunta nel mese di febbraio di integrazione e di modifica della regolamentazione delle Ztl, introdotte con il contratto di servizio stipulato con Amat, siano illegittime. In primo luogo non è ben chiaro come possa la Giunta disciplinare delle tariffe che non siano previste in nessuno degli atti contabili del Comune, con grave violazioni delle norme contabili che impongono unicità, completezza e veridicità del Bilancio. Sotto questo profilo non si comprende come possano l’Amministrazione, o l’Amat su incarico della stessa, riscuotere somme che rappresentano comunque entrate comunali (tant’è che a deliberarle sono organi comunali) senza che queste voci di entrata e di spesa siano iscritte nel Bilancio dell’ente. Ugualmente è del tutto illogico l’eccesso di potere in cui incorre l’Amministrazione, che prima istituisce le due zone a traffico limitato e ne introduce la tariffazione col contratto di servizio del 24 dicembre 2015, e solo successivamente, nel febbraio 2016, si preoccupa di acquisire i dati relativi ad eventuali sforamenti di gas nocivi per giustificare il provvedimento.
Tra l’altro, e da qui l’incongruenza degli atti, le nove centraline indicate nella delibera della Giunta del febbraio 2016 sono praticamente tutte esterne alle Ztl (Boccadifalco, Cep, Di Blasi, Belgio, Torrelunga, Unità d’Italia), mentre l’unica interna (piazza Castelnuovo) registra lo solo quattro sforamenti l’anno per le emissioni nocive (il limite consentito è di 35), mentre inverosimilmente rimane fuori l’area Di Blasi (ben 69 sforamenti l’anno). Dati che non giustificano l’inserimento di piazza Castelnuovo così come del resto l’intera area delle Ztl. Sotto questo aspetto sono da considerarsi illegittime le stesse tariffe perché non si comprende a quali indici di inquinamento siano rapportate e parametrate. Del resto la circostanza che nel corso degli ultimi due mesi le tariffe siano state rimodulate più volte dimostra chiaramente che le stesse siano state imposte senza i criteri tecnici e scientifici che, invece, la legge impone.
Infine appare contraddittorio e contrario ai principi di libera circolazione e libertà individuale imporre il pass ai residenti, costretti ad acquistarlo per potere posteggiare sotto casa. Da ultimo, essendo entrata in vigore la legge regionale che impone la preventiva adozione di un regolamento (di competenza del Consiglio) ai fini dell’istituzione delle Ztl, a mio avviso rischia l’Amministrazione che decide non sospendere i provvedimenti in attesa del regolamento in attesa della disciplina consiliare. Trasmetterò i provvedimenti della Giunta e dei dirigenti alla Corte dei conti al fine di accertare e prevenire l’eventuale violazione delle norme di contabilità degli enti locali ed eventuali profili di danno erariale che, a mio avviso, l’esecuzione di questi provvedimenti potrebbe determinare.
La vicepresidente vicaria
del Consiglio comunale di Palermo
Nadia Spallitta