Infatti, in occasione dell’incontro organizzato in data odierna (2 settembre) presso la sede regionale della UIL tra il legale della predetta società e il sindacato, per trovare soluzioni di tutela dei dipendenti licenziati, il signor Pietro La Torre con un comportamento piuttosto offensivo, violando tra l’altro i più elementari doveri di ospitalità, ha impedito la mia presenza e la mia partecipazione nella qualità di legale di alcuni di questi lavoratori, alla trattativa in corso, e dimenticando che non ero io la controparte del sindacato, bensì l’avvocato della società che aveva operato un licenziamento illegittimo. L’incontro quindi si è tenuto tra il predetto sindacato e il datore di lavoro e senza la presenza del legale dei dipendenti. In altre parole, la UIL sembra preferire un’interlocuzione esclusiva con i datori di lavoro senza consentire ai lavoratori, per lo più sprovvisti di adeguate conoscenze giuridiche, di avere contezza a mezzo del loro legale, dei contenuti di eventuali trattative che li riguardano. Ritengo che sia gravissimo il comportamento di un dirigente della UIL Sicilia, che appare sintomatico di come questo sindacato interpreti il suo ruolo e che di fatto si preoccupa di impedire la presenza di un difensore dei lavoratori che persegue gli stessi diritti che anche il sindacato dovrebbe tutelare>>.
Palermo, 2 settembre 2009