“La questione della libertà di informazione riguarda tutti noi, riguarda l’Unione europea, che può e deve regolare la materia a livello comunitario, al fine di contrastare condizionamenti politici ed economici e di garantire un reale pluralismo dell’informazione”. Lo ha detto Rita Borsellino, deputato del Parlamento europeo, nel corso del dibattito che si è tenuto a Bruxelles sulla libertà d’informazione. “L’anomalia italiana – continua – dove il premier è anche proprietario di alcune tra le più importanti reti private, consiste proprio nell’esistenza di un pericoloso intreccio fra poteri mediatici, politici ed economici. E’ proprio per questo che noi chiediamo un intervento "regolamentare" europeo. Un intervento che lungi dall’essere un atto di "anti-italianità" serva a tutelare il pluralismo dell’informazione evitando le concentrazioni e il conflitto d’interessi”.