MONASTRA e SPALLITTA: La rotazione dei presidenti delle Commissioni consiliari rispetti i principi di efficienza e buon andamento.
"L’avvicendamento dei presidenti delle Commissioni consiliari insediatesi nel luglio 2007 che dovrebbe avvenire alla scadenza dei due anni e mezzo, quindi a gennaio 2010 e non già a fine novembre, in virtù di una norma regolamentare, a nostro avviso deve tenere conto della produttività delle diverse Commissioni, salvaguardando il lavoro svolto ed evitando battute d’arresto nocive al buon andamento e all’efficienza della pubblica amministrazione; soprattutto in quei settori che hanno comportato complessi procedimenti istruttori, conoscenza delle problematiche del territorio e in relazione ai quali si potrebbe correre il rischio di un azzeramento di mesi di attività.
Per questo, non condividiamo il criterio astratto dell’essere più o meno vicini al Sindaco (che tra l’altro non si cura affatto del Consiglio comunale) come requisito per acquisire la presidenza di una Commissione consiliare, tanto più che non è ben chiaro quale sia la maggioranza che dovrebbe supportare tale criterio di scelta. Con riferimento poi alla presidenza della Commissione trasparenza, la stessa non può essere oggetto di scambi o trattative e per questa proporremo agli altri partiti del centrosinistra la stretta osservanza del principio di partecipazione democratica e della rotazione, conferendo- ad esempio – questo ruolo che fino ad oggi è stato del Pd agli altri esponenti del centrosinistra."