DDL GIUSTIZIA, RITA BORSELLINO: “UN PARADOSSO CONSIDERARE I PROCESSI DI MAFIA ALLA STREGUA DEI PROCESSI PER CLANDESTINITA’”
"Questo ddl sui processi veloci ha a dir poco dell’incredibile. Mi domando con quale criterio il governo scelga di includere nell’elenco dei reati di grave allarme sociale, come quelli di mafia e terrorismo, anche i reati legati all’immigrazione clandestina, che già di per sé non dovrebbe costituire un reato. Solo questo governo poteva pensare che la clandestinità è un reato equiparabile alla mafia. Mi sembra alquanto ridicolo e paradossale considerare un clandestino pericoloso tanto quanto un mafioso o un terrorista, e di contro lasciare impuniti processi per reati gravissimi, come corruzione e concussione, che riguardano alcuni tra i maggiori scandali italiani, da Parmalat ai bond argentini. Non è in questo senso che va ripensata la riforma della giustizia in Italia”. Così l’europarlamentare Rita Borsellino, a proposito del ddl sul ‘processo breve’ appena presentato al Senato da Pdl e Lega.