La riproposizione da parte della giunta dell’aumento della tassa sui rifiuti per il 2006 (dopo la bocciatura del Tar e la definizione del piano-rimborsi) scatena un putiferio di polemiche. Il sindaco, Diego Cammarata, spiega che il recupero delle somme servirà a ripristinare <<le risorse destinate al Teatro Massimo e al Biondo, al sociale come quelle per gli anziani e i malati oncologici ed in generale quelle tagliate in sede di riequilibrio di bilancio>>.
E promette che <<per quel che riguarda invece il 2010 e il 2011, fermo restando che intendo garantire i fondi ai teatri ed al sociale, ho già concordato con le parti sociali eventuali nuove destinazioni delle risorse che tornano ad essere disponibili>>. Parole che non placano l’ira dell’opposizione che comprende anche il Pdl-Sicilia….(continua)Ieri nella seduta del Consiglio (che proprio all’ordine del giorno aveva il caso Amia) i consiglieri di Italia dei Valori si sono presentati sugli scranni in segno di protesta ciascuno con un sacco di spazzatura. Il capogruppo Fabrizio Ferrandelli parla di <<ennesimo colpo di mano e attacca: <<Non si può più tollerare questo modo di amministrare che fa ricadere gli oneri della cattiva gestione solo ed esclusivamente sulle tasche dei cittadini>>…(continua) E Nadia Spallitta (capogruppo di Un’Altra Storia) pone la questione sul piano tecnico : <<la giunta non può riproporre, a distanza di anni e con efficacia retroattiva, l’aliquota Tarsu relativa al 2006, sia perché sarebbe in violazione delle leggi tributarie, sia perché disattende una sentenza del Tar che non è stata neanche impugnata ed è quindi pienamente valida, efficace ed esecutiva>>. <<Cammarata non finisce mai di stupirci – è l’ironico commento dei consiglieri del Pdl-Sicilia, in un comunicato che ha come primo firmatario Manfredi Agnello. Ora si sostituisce pure alla legge e agli organi giudicanti, sovvertendo le sentenze…(continua)