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venerdì, 22 novembre 2024
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Nadia Spallitta

Ultimo aggiornamento

SPALLITTA: NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL’AMIA

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amia.jpg<<La manovra finanziaria di assestamento del bilancio proposta dal Sindaco era inaccettabile. Presentata e discussa il giorno stesso della scadenza, ed inoltre blindata in quanto quasi tutti gli emendamenti da noi proposti, contrari alle spese superflue e alla formazione di evitabili debiti fuori bilancio, sono stati dichiarati dal ragioniere generale inammissibili; circostanza che ha reso inefficace ogni volontà di dare un contributo propositivo alla manovra. Pertanto, per questi motivi, la manovra di assestamento non condivisibile nelle sue scelte di fondo (pioggia di contribuzioni minute in assenza di criteri, mancanza di investimenti per le opere pubbliche, sacrifici nel settore sociale ecc) andava bocciata.
 Tuttavia, il rigetto dell’assestamento non preclude all’Amministrazione la possibilità di utilizzare i 70 milioni della delibera CIPE per azioni di investimento reale nell’Amia, azienda pubblica che necessita di un percorso virtuoso di recupero e di qualificazione, anche allo scopo di assicurare maggiore efficienza ed efficacia nei servizi, trasparenza nell’organizzazione, esclusione di ogni esternalizzazione di attività o raccolta di rifiuti e al fine di salvaguardare i lavoratori. Sotto questo profilo siamo contrari ad ogni privatizzazione dell’azienda. Ugualmente dicasi per le altre aziende in relazione alle quali chiediamo che cambi radicalmente l’approccio dei Consigli di amministrazione in vista di una produttività reale e dell’economicità nella spesa di denaro pubblico. Non è vero, infine, che la bocciatura dell’assestamento possa necessariamente incidere sulla situazione di Amia, non solo perché esiste un vincolo di destinazione alle somme già trasferite dal CIPE all’Amministrazione, ma anche perché la stessa Amministrazione possiede strumenti giuridici adeguati e diversi dall’assestamento>>.


Nadia Spallitta – capogruppo di Un’Altra Storia




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