Le consigliere comunali Nadia Spallitta e Antonella Monastra – hanno dichiarato:
<<L’ordinanza di istituzione della Ztl del Sindaco deve essere revocata e deve essere risolto il contratto di appalto con la TD Group. Entrambi i provvedimenti, infatti, sono illegittimi. E’ anomalo che il Sindaco nel 2006 (poco prima che cessassero i suoi poteri di commissario straordinario) celebri una gara e affidi un servizio del valore di circa 35 milioni di euro senza l’osservanza di nessuna delle procedure di legge e in violazione degli obblighi comunitari, in relazione ad un appalto i cui contenuti e le cui modalità vengono determinati solo due anni dopo, ovvero nel febbraio 2008. In altri termini, infatti, prima si fa la gara e poi si stabiliscono i contenuti del servizio oggetto di questa gara, non considerando poi, che gli stessi servizi senza costi potevano essere erogati dalla SISPI (società comunale di informatizzazione dei servizi). Infine, è di tutta evidenza che l’informatizzazione che la TD Group avrebbe dovuto realizzare per il rilascio dei pass, non è stata attuata e che i cittadini che avrebbero dovuto ricevere in via telematica il pass, sono vergognosamente in coda e fanno la fila da due mesi per un pass redatto manualmente. Chiediamo, dunque, il tempestivo intervento della Procura della Corte dei Conti perché accerti il danno erariale derivante dal mancato incasso di 35 milioni di euro che vengono, a nostro avviso, irregolarmente guadagnati da una società esterna togliendoli alla Città>>.
<<L’ordinanza di istituzione della Ztl del Sindaco deve essere revocata e deve essere risolto il contratto di appalto con la TD Group. Entrambi i provvedimenti, infatti, sono illegittimi. E’ anomalo che il Sindaco nel 2006 (poco prima che cessassero i suoi poteri di commissario straordinario) celebri una gara e affidi un servizio del valore di circa 35 milioni di euro senza l’osservanza di nessuna delle procedure di legge e in violazione degli obblighi comunitari, in relazione ad un appalto i cui contenuti e le cui modalità vengono determinati solo due anni dopo, ovvero nel febbraio 2008. In altri termini, infatti, prima si fa la gara e poi si stabiliscono i contenuti del servizio oggetto di questa gara, non considerando poi, che gli stessi servizi senza costi potevano essere erogati dalla SISPI (società comunale di informatizzazione dei servizi). Infine, è di tutta evidenza che l’informatizzazione che la TD Group avrebbe dovuto realizzare per il rilascio dei pass, non è stata attuata e che i cittadini che avrebbero dovuto ricevere in via telematica il pass, sono vergognosamente in coda e fanno la fila da due mesi per un pass redatto manualmente. Chiediamo, dunque, il tempestivo intervento della Procura della Corte dei Conti perché accerti il danno erariale derivante dal mancato incasso di 35 milioni di euro che vengono, a nostro avviso, irregolarmente guadagnati da una società esterna togliendoli alla Città>>.