Dopo la bufera, le soluzioni razionali. A palazzo delle Aquile, durante gli scorsi giorni, si sono consumate non poche polemiche attorno alla bocciatura della manovra di assestamento di bilancio a firma dei consiglieri di Pd, Idv, Un’Altra Storia, Mpa, Pdl Sicilia.
Lealisti contro miccicheiani, Pdl in rivolta, lettere aperte al premier, dichiarazioni di vittoria politica da parte della nuova maggioranza. Intanto, però, resta l’urgenza sulla municipalizzata dei servizi, la Gesip. “Il 16 dicembre si riunirà l’assemblea dei soci – ha dichiarato il presidente di Gesip, Pippo Enea – se entro quella data non riceveremo i fondi per la ricapitalizzazione (circa 4 milioni e mezzo, ndr), saremo costretti a mettere in liquidazione l’azienda. Inoltre, se nel prossimo bilancio preventivo non sarà inserito l’aggiornamento del contratto di servizio, saremo messi nelle condizioni di ridurre il costo del lavoro”. Dura anche la valutazione politica di Enea, che sottolinea come la bocciatura dell’assestamento sia stato un “grave errore politico, quasi un autogol”. Intanto, però, qualcosa si muove: messi da parte rabbia e rancori, il sindaco ha risposto immediatamente a una richiesta di convocazione di un tavolo di lavoro da parte dei sindacati. Lunedì mattina alle 10 Cammarata ha infatti convocato la conferenza dei capigruppo in sala delle Lapidi, alla presenza dei rappresentanti sindacali. “È opportuno che le forze politiche – ha dichiarato Domenico Milazzo, segretario provinciale della Cisl – si assumano la corresponsabilità della situazione in cui versano Amia e Gesip: è importante che le due municipalizzate non siano lasciate allo sbando, ma si ragioni serenamente sulle possibili soluzioni”. Niente di più specifico in merito alle proposte avanzate dai sindacati.
Dal fronte del centrosinistra, intanto, mentre i democratici attendono una nuova delibera di giunta sulla ricapitalizzazione di Gesip, e da Un’Altra Storia Nadia Spallitta commenta la bocciatura sottolineando come “la ricapitalizzazione della Gesip non potesse avvenire utilizzando i 5 milioni di euro che la Regione aveva stanziato con vincolo di destinazione per il ricovero dei minori sottoposti a tutela”, da Italia dei valori il capogruppo Fabrizio Ferrandelli comunica di aver già presentato una delibera d’iniziativa consiliare per una manovra d’urgenza su Gesip, vigili urbani vincitori di concorso in attesa di contratto, maestre d’asilo e cooperative che forniscono assistenza a malati terminali e con disturbi psichici. “Il nostro atto – ha detto Ferrandelli – vuole essere un gesto di responsabilità e coerenza rispetto a quanto precedentemente dichiarato. Le risposte devono arrivare da noi e la giunta Cammarata deve andare a casa”.
Dal fronte del centrosinistra, intanto, mentre i democratici attendono una nuova delibera di giunta sulla ricapitalizzazione di Gesip, e da Un’Altra Storia Nadia Spallitta commenta la bocciatura sottolineando come “la ricapitalizzazione della Gesip non potesse avvenire utilizzando i 5 milioni di euro che la Regione aveva stanziato con vincolo di destinazione per il ricovero dei minori sottoposti a tutela”, da Italia dei valori il capogruppo Fabrizio Ferrandelli comunica di aver già presentato una delibera d’iniziativa consiliare per una manovra d’urgenza su Gesip, vigili urbani vincitori di concorso in attesa di contratto, maestre d’asilo e cooperative che forniscono assistenza a malati terminali e con disturbi psichici. “Il nostro atto – ha detto Ferrandelli – vuole essere un gesto di responsabilità e coerenza rispetto a quanto precedentemente dichiarato. Le risposte devono arrivare da noi e la giunta Cammarata deve andare a casa”.