SPALLITTA: Le variazioni di bilancio devono essere rigorose e adeguate alle reali esigenze della città
"La manovra finanziaria della giunta Cammarata doveva essere bocciata perché è inaccettabile. La necessità, infatti, di salvare le società partecipate in crisi, non può essere strumentalmente usata per consentire spese superflue e inutili, se non addirittura illegittime. La ricapitalizzazione della Gesip, ad esempio, non può avvenire – come la proposta di assestamento prevedeva – utilizzando i 5 milioni di euro che la Regione ha stanziato con vincolo di destinazione per il ricovero dei minori sottoposti a tutela.
Ugualmente, l’uso della delibera CIPE di ben 70 milioni di euro, doveva passare al vaglio analitico del Consiglio comunale, cosa che invece non è stata fatta. Dal momento che riteniamo che la cattiva gestione amministrativa e finanziaria delle società potrebbe comunque avere refluenze sui lavoratori, insieme ai consiglieri di Italia dei Valori proporremo una manovra che possa assicurare, in ogni caso, la continuità del rapporto di lavoro presso Amia e Gesip. Si tratterà di una proposta rigorosa, conforme alle norme ed oculata, sia in relazione all’utilizzo dei fonti comunali per la Gesip sia secondo criteri di efficienza e produttività dei 70 milioni dello Stato da investire prevalentemente nel nuovo piano industriale di Amia. Inoltre, riteniamo che la nostra proposta possa essere l’occasione per affrontare temi ingiustificatamente irrisolti, quali la regolarizzazione del precariato scolastico e dei vincitori di concorsi mai assunti (mentre magari i loro posti venivano occupati diversamente), il recupero ambientale e il rifacimento degli edifici scolastici; avviando altresì un processo di risanamento della rete fognaria ed in generale delle opere pubbliche, che il bilancio proposto dalla giunta vorrebbe invece tagliare".
Nadia Spallitta – capogruppo di Un’Altra Storia