Una procedura che per la Spallitta cozza, da un lato con il previsto aumento dell’addizionale Irpef per fare cassa, e dall’altro con le precarie condizioni igieniche e sociali (“In nessun’altra città agli anziani verrebbe negata la gratuità del trasporto pubblico”) in cui versa la città: “Parrebbe – aggiunge – che siano stati dati incarichi di consulenza esterna, con fondi tolti all’assistenza sociale, per la redazione dei piani di zona in materia socio-assistenziale”.
“Non c’è in atto alcuna esternalizzazione – ribatte Giampiero Cannella, assessore alle Attività culturali del Comune – È stata bandita una gara d’appalto per affidare la gestione di alcuni spazi museali e di alcuni uffici, come quelli di Palazzo Galletti, Palazzo Palagonia e Palazzo Ziino, oltre che per la fruizione della Galleria d’arte, di cui già si occupa una società. Trattandosi poi di un appalto triennale, l’importo esatto non è di 900mila, bensì di 300mila euro l’anno”. Attività che l’assessore esclude possano essere svolte attingendo al personale di Palazzo delle Aquile. “Si tratta – spiega – di servizi che debbono essere affidati ad aziende specializzate, dotate di professionalità e competenze che gli Lsu non posseggono. Oltretutto, stiamo seguendo un percorso già sperimentato da altre città d’arte come Firenze e Spoleto”.