A Palermo ci sono 24 asili nido comunali con una disponibilità ricettiva, per l’anno scolastico 2009-10, di 980 posti. Sono state presentate 1808 domande di cui 828 valide ma non accolte per mancanza di posti. Inoltre 28 bimbi sono stati esclusi dopo che i genitori avevano presentato la domanda per due asili. Quindi circa un bambino su due non potrà usufruire dell’asilo nido comunale.
Le graduatorie sono predisposte sulla base di particolari requisiti tra cui: situazioni familiari di disagio segnalate dal servizio sociale, dalle asl o dal Tribunale; bambini disabili, orfani o figli non riconosciuto dal genitore; trasferimenti da un nido ad un altro di bambini frequentanti; figli di disoccupati o bambini appartenenti a famiglie composte da più di 5 persone. Nadia Spallitta, consigliere comunale di Un’Altra Storia, dice: "E’ una situazione incresciosa volutamente creata da questa amministrazione comunale che non ha i soldi per fare la manutenzione ordinaria e straordinaria degli asili preferendo abbandonarli perdendo così strutture capienti. Non c’é la volontà di investire nel sociale e in questo modo si abbandona il cittadino al privato".
Per Mimmo Russo, capogruppo del Mpa al Consiglio comunale: "Il Comune non utilizza i fondi Cipe per rimettere in sesto tutti gli immobili dismessi e li butta nel buco nero dell’Amia. I cittadini hanno bisogno di servizi e strutture che funzionano: gli asili nido sono un’esigenza. Dove possono andare i figli di chi non si può permettere la struttura privata?" Il capogruppo del Pdl al consiglio comunale Giulio Tantillo dice che "l’asilo nido non è scuola dell’obbligo: per cui il Comune non è tenuto a garantire i posti per tutti i richiedenti. Infine, l’amministrazione comunale può al massimo individuare l’area dove realizzare la struttura ma poi è competenza della Regione costruirla".
Giuseppe Greco, consigliere comunale Pdl, di area vicina al sottosegretario alla presidenza Micciché, dice : "Che fine hanno fatto i 5 milioni di euro assegnati dal Ministero degli Interni con la legge 285? Potrebbero essere impiegati anche per gli asili nido". Davide Faraone, capogruppo del Pd al Consiglio comunale : "In questo modo si scoraggia il cittadino che invece di rivolgersi alle strutture pubbliche va dal privato. Il dramma è per chi non ha le risorse per farlo. Non a caso negli ultimi anni c’é stato un calo costante delle domande presentate negli asili comunali". I dati sui posti negli asili sono stati rilevati dal sito internet del Comune di Palermo. Gli uffici amministrativi preposti, interpellati più volte, non hanno voluto rilasciare alcuna informazione sui dati.
Per Mimmo Russo, capogruppo del Mpa al Consiglio comunale: "Il Comune non utilizza i fondi Cipe per rimettere in sesto tutti gli immobili dismessi e li butta nel buco nero dell’Amia. I cittadini hanno bisogno di servizi e strutture che funzionano: gli asili nido sono un’esigenza. Dove possono andare i figli di chi non si può permettere la struttura privata?" Il capogruppo del Pdl al consiglio comunale Giulio Tantillo dice che "l’asilo nido non è scuola dell’obbligo: per cui il Comune non è tenuto a garantire i posti per tutti i richiedenti. Infine, l’amministrazione comunale può al massimo individuare l’area dove realizzare la struttura ma poi è competenza della Regione costruirla".
Giuseppe Greco, consigliere comunale Pdl, di area vicina al sottosegretario alla presidenza Micciché, dice : "Che fine hanno fatto i 5 milioni di euro assegnati dal Ministero degli Interni con la legge 285? Potrebbero essere impiegati anche per gli asili nido". Davide Faraone, capogruppo del Pd al Consiglio comunale : "In questo modo si scoraggia il cittadino che invece di rivolgersi alle strutture pubbliche va dal privato. Il dramma è per chi non ha le risorse per farlo. Non a caso negli ultimi anni c’é stato un calo costante delle domande presentate negli asili comunali". I dati sui posti negli asili sono stati rilevati dal sito internet del Comune di Palermo. Gli uffici amministrativi preposti, interpellati più volte, non hanno voluto rilasciare alcuna informazione sui dati.