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giovedì, 26 dicembre 2024
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Nadia Spallitta

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“Associazioni musicali e rifugi per cani ecco a chi vanno i beni confiscati”

Un dossier presentato da Un’Altra Storia : procedure poco trasparenti nell’assegnazione

C’è l’onlus “Primo soccorso cani e gatti”, che in un’area confiscata di 3.600 metri quadri ha realizzato un rifugio e c’è la “Guardia costiera ausiliari”, associazione di volontari di protezione civile, che ha ottenuto in tempi record, appena due settimane, un immobile in via Ponte di Mare. E ancora l’Unione degli assessorati, il cui direttore generale è l’ex consulente del sindaco Antonio Di Liberto, che in un appartamento che era destinato ad “attività sociali per soggetti svantaggiati” ha realizzato un osservatorio interistituzionale e il Club delle Note, un’associazione musicale che ha avuto un locale in via Venezia.
“Un’Altra Storia” presenta l’elenco di alcune delle associazioni che negli ultimi due anni hanno ricevuto dal Comune immobili confiscati. Un viaggio tra dubbi e curiosità per denunciare <<l’opacità nella gestione dei beni confiscati da parte dell’amministrazione e il mancato utilizzo a fini abitativi>>. Il capogruppo Nadia Spallitta, che ieri ha organizzato una conferenza stampa insieme con Rita Borsellino, eurodeputata e presidente di Un’Altra Storia, e ad Antonella Monastra componente del gruppo consiliare, ha spulciato le determine sindacali di assegnazione di immobili e terreni. <<C’è poca chiarezza nella gestione dei beni confiscati – dice la Spallitta – la documentazione consultabile su internet ha molte lacune, per esempio gli atti costitutivi delle associazioni e le loro attività, e poi ci sono curiose assegnazioni ad associazioni che in alcuni casi non sembrerebbero onlus e che svolgono attività che non sembrano in linea con i principi fissati dalla legge>>. La Spallitta punta il dito anche sulle assegnazioni lampo : <<C’è stato chi ha ricevuto immobili in meno si un mese – continua – associazioni che spesso, cosa che non è prevista, ricevono anche contributi dagli enti pubblici>>. Nell’elenco di Un’Altra Storia compare anche l’Elefante bianco, associazione che ha ottenuto un appartamento presentando un progetto sul gioco d’azzardo patologico, e ancora L’istituto superiore per la tutela delle tradizioni. <<C’è anche un’associazione che sembrerebbe occuparsi di turismo sostenibile, l’Artemisia, – conclude Spallitta – che ha ottenuto una palazzina del valore di un milione e 500 mila euro: magari sono tutte realtà che hanno presentato progetti validi, ma i cittadini hanno il diritto di conoscerli>>. Il gruppo , che il 27 marzo incontrerà cittadini e associazioni per chiedere suggerimenti a fondo Micciulla storico bene confiscato oggi base scout, presenterà un nuovo regolamento per l’assegnazione dei beni confiscati: <<Criteri trasparenti sia nei bandi che nell’assegnazione ma soprattutto controlli periodici – dice la Monastra – senza dimenticare il contributo fondamentale che i beni confiscati possono dare all’emergenza casa: è stato ignorato l’atto di indirizzo che già dal 2007 indicava prioritaria la consegna dei beni ai senzatetto>>. Secondo Un’Altra Storia sono 1731 i beni confiscati assegnati al Comune ma solo 520 sono stati assegnati: <<Dal 2007 a oggi un solo bene è stato destinato ai senza casa – denuncia Antonella Monastra – mentre 16 sono andati a chiese e parrocchie evangeliche, che hanno ottenuto ben 5 ville>>. Rita Borsellino chiede con forza una politica trasparente nelle assegnazioni: <<Non solo per il significato simbolico dei beni confiscati, ma soprattutto per rispettare lo spirito della legge che promuove associazioni che puntino al riscatto sociale reale>>. Lunedì il sindaco Diego Cammarata, che dopo i servizi del tg satirico Striscia la notizia ha chiesti uno screening di tutti i beni assegnati, ha incontrato il prefetto Giancarlo Trevisone: insieme hanno deciso di convocare tutti i legali rappresentanti delle associazioni che hanno ottenuto bene per far sottoscrivere loro una dichiarazione autentica sulle attività che svolgono.




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