Ieri, mercoledì 27 gennaio 2016, il Consiglio comunale ha votato la delibera avente ad oggetto l’aggiornamento dei costi di costruzione e degli oneri di urbanizzazione per l’anno 2015-2016. Avevo proposto un emendamento di recepimento dell’articolo 19 del d.p.r 380/2001 (Testo unico sull’edilizia), legge nazionale, che introduce un’esenzione totale dai costi di costruzione per le attività industriali e artigianali in relazione alle quali tale costo non è dovuto.
L’emendamento (che proponeva di aggiungere dopo l’ultimo comma della parte deliberativa il seguente periodo: “si applicano le disposizioni dell’articolo 19 del d.p.r 180/2001”) è stato anche illustrato in relazione all’opportunità di incentivare le attività produttive, soprattutto alla luce dell’elevata pressione fiscale che schiaccia la piccola e media impresa da un parte e dell’opportunità di valorizzare e incentivare l’economia locale anche attraverso l’esenzione dal pagamento del costo di costruzione dall’altra. Circostanze riconosciute dalla legge nazionale e in relazione alle quali i Consigli comunali hanno autonomia di recepimento dal momento che sono gli stessi Consigli che determinano i contributi o le eventuali esenzioni/riduzioni.
A mio avviso, e senza alcuna giustificazione, il Mov 139 si è opposto a questo emendamento che in aula è stato votato solamente da una parte delle opposizioni, dimostrando ancora una volta la totale insensibilità e indifferenza rispetto alla necessità di agevolare le condizioni di sviluppo economico cittadino. Segnalo anche che all’Ars è in corso la presentazione di un disegno di legge di recepimento del d.p.r. 380/2001 in relazione al quale, forse, si potrebbe tentare di attivare e velocizzare l’approvazione parlamentare
