ATTO DI INDIRIZZO IN MATERIA DI CONTENIMENTO DELLA SPESA PUBBLICA
proposto in Aula dal gruppo Un’Altra Storia e dal gruppo del PD
Palermo, 15 gennaio 2009
IL CONSIGLIO COMUNALE
premesso che
In ordine a quanto rilevato dalla Corte dei Conti con la delibera n° 178/2008 nell’adunanza del 20 Novembre 2008, in merito alla grave situazione economica e finanziaria in cui versa l’Ente; va fatta una più generale considerazione di carattere squisitamente politico, rispetto all’individuazione di precise responsabilità, da parte delle Amministrazioni attive che si sono susseguite nella guida dell’Ente.
Va infatti sottolineato che, i rilievi mossi all’Amministrazione Comunale, sono il frutto di una discutibile gestione politica ed economico finanziaria che si protrae da circa otto anni.
Gestione politica che, nella sua “levità”, reiterata nel tempo -come da rilievo espresso dalla Corte-, ha prodotto la attuale situazione di emergenza; che, in taluni casi specifici come nel “caso TD Group- ZTL”, ha messo in luce un grado di improvvisazione e dilettantismo caricaturale che ha procurato ingenti danni economici all’Ente oltreché molteplici disagi ai cittadini.
Situazione di emergenza, oggi ancor più aggravata dalla più generale, contingente, circostanza di recessione, nazionale e internazionale che sta investendo il paese, traducendosi -laddove l’economia reale è più debole e non può più contare, come in passato, nelle salvifiche trasfusioni di fondi da parte dell’Amministrazione Centrale-, in situazioni di gravissima crisi economica, che ha nelle famiglie disagiate, ma anche in quelle cosiddette monoreddito appartenenti all’ ormai ex ceto medio, le sue principali vittime.
A tal uopo, ed in virtù di quanto espresso nei rilievi della Corte, in merito alle responsabilità che hanno prodotto lo stato dell’arte in cui ad oggi versa l’Ente, è necessario e doveroso oltreché inderogabile, porre in essere -laddove è consentito-, immediati rimedi agli errori fin qui fatti, evitando di commetterne altri chiedendo lacrime e sangue ai cittadini con ulteriori provvedimenti vessatori, quale l’imposizione di nuovi aggravi fiscali aggiuntivi a quelli di cui si sono già dovuti gravare per far fronte ad una gestione, poco o per nulla Manageriale di Aziende a capitale interamente pubblico. Gestione i cui effetti negativi stanno avendo ripercussioni dirette sul bilancio Comunale.
In ragione di quanto predetto, a maggior decoro dell’Ente, sarebbe opportuno far fronte alla crisi, prodigandosi anche con azioni concrete, nell’offrire prove tangibili di atti che diano il senso di un rinnovato spirito di responsabilità e attenzione verso la città e i cittadini, cominciando, ad esempio: con il ritiro della delibera di Giunta n.293 del 29/12/2008 sul Piano di Comunicazione2008/2009 e destinando i fondi alla spesa sociale, oltreché dare seguito ai dettami prescritti dalla legge finanziaria, in materia di riduzione del n. di Assessori applicando così il dettato della Legge, la quale prescrive che oggi siano in numero non superiore a dieci, per un Ente quale il Comune di Palermo.
CONSIDERATO CHE
Con numerosi ordini del giorno, mozioni, interrogazioni, emendamenti, note , istanze, comunicazioni consiglieri sottoscrittori del presente atto , hanno in più occasioni presentato proposte rivolte all’ottemperanza di quanto osservato dalla corte dei Conti con la predetta nota
Che gli interventi proposti sono stati ad oggi disattesi dall’amministrazione e dagli uffici competenti
Che appare opportuno affrontare ancora una volta le questioni rilevate dalla Corte dei Conti onde approntare rimedi e correttivi rivolti al contenimento della spesa pubblica
Che il momento fondamentale per ottemperare ai rilievi della Corte dei Conti è l’approvazione del Bilancio comunale
Che pertanto è necessario che gli uffici e la Giunta si attivino per una tempestiva predisposizione degli stessi
Che il Bilancio deve assicurare il rispetto dei criteri di chiarezza e trasparenza
Che lo stesso deve essere trasmesso al Consiglio comunale in termini congrui e tali da consentire l’analisi e la conoscenza del documento proposto dalla Giunta comunale
Visti:
l’art.97 della Costituzione che enuncia il principio del buon andamento della pubblica amministrazione;
l’art.119 della Costituzione in materia di autonomia finanziaria dei Comuni;
l’art. 1, commi 166,167 e 168 della legge 23 Dicembre 2005, n° 266 ( legge finanziaria 2006 );
vista la l.r.48/1991 e succ mod ed integr
Visto lo Statuto Comunale,
vista la L.267/200 e succ. mod ed integr.
Vista la deliberazione n° 178/2008 contr. emanata dalla sezione di controllo della Corte dei Conti per la Regione Siciliana, nell’adunanza del 20 Novembre 2008, contenente l’accertamento di gravi irregolarità nella gestione amministrativa e finanziaria del Comune, articolate in nove punti specifici;
Ritenuto, pertanto, di dover fornire un atto di indirizzo , anche nelle more della’approvazione del Bilancio 2009, al fine di garantire la sana amministrazione delle risorse pubbliche e il pieno soddisfacimento dei bisogni della cittadinanza.
Di adottare, per le motivazioni sopra illustrate i seguenti indirizzi ai quali deve uniformarsi l’azione amministrativa complessiva dell’Amministrazione Comunale, secondo le competenze spettanti, agli organi politici di amministrazione attiva e agli uffici .:
SUL BILANCIO
gli uffici e la Giunta devono attivarsi per una tempestiva predisposizione del bilancio di previsione 2009 e dei relativi atti contabili allegati
Il Bilancio deve assicurare il rispetto dei criteri di chiarezza e trasparenza
Il bilancio deve essere trasmesso al Consiglio comunale in termini congrui e tali da consentire l’analisi e la conoscenza del documento proposto dalla Giunta comunale
SUI DEBITI FUORI BILANCIO
Per ridurre l’impatto negativo sulle politiche di bilancio, ormai consolidato, causato dal vincolo dei debiti fuori bilancio, è necessario procedere alla ricognizione complessiva degli stessi e stabilire regole di priorità nel ripianamento e nell’individuazione delle fonti cui attingere a tal fine, nonché escludere la possibilità di creazione di nuovi rapporti generatori dei debiti medesimi. In particolare si procederà nel modo seguente:
– Si invitano i revisori ad un maggiore controllo da effettuarsi in itinere piuttosto che a consuntivo e ad accompagnare ogni futura proposta di debito fuori bilancio con un parere esplicito sulla legittimità, di ciascun provvedimento proposto all’esame del Consiglio Comunale .
– In nessun caso sarà sostenibile l’utilità per l’ente , per l’acquisizione di beni e servizi, in assenza di copertura finanziaria della spesa ed è vietato , in queste ipotesi il riconoscimento del debito fuori bilancio Il Settore Finanziario è onerato, conseguentemente della immediata segnalazione della procedura di spesa irregolare agli organi comunali competenti ed al consiglio comunale, per la successiva denuncia alla Magistratura Contabile.
– Il Consiglio Comunale istituisce una Commissione di indagine che accerti e risolva le cause che determinano la formazione dei debiti fuori bilancio sia in relazione a quelli derivanti da provvedimenti dell’autorità giudiziaria, sia in relazione a quelli connessi con le procedure espropriative , sia in relazione a quelli relativi all’acquisizione di beni e servizi in assenza di copertura finanziaria
– La stessa commissione , con riferimento ai debiti fuori bilancio approvati negli anni 2007 e 2008 deve accertarne la legittimità ed in caso contrario deve procedere con la segnalazione alla Corte dei Conti , attivando anche le procedure di responsabilità contabile dei soggetti proponenti il debito fuori bilancio rregolare
–
– Per quanto riguarda il contenzioso tra Comune e la Farsura Costruzioni s.p.a. , il cui eventuale esito sfavorevole è stato indicato dalla Corte dei Conti come fattore in grado di causare un deficit di bilancio, si rende obbligatorio l’accantonamento annuo di una somma considerata congrua dagli uffici competenti e rapportata all’ammontare della controversia ed al rischio connesso con il contenzioso
PERSONALE
La competenza in materia è per legge, per Statuto e per regolamento affidata alla Giunta Comunale ed ai dirigenti competente pro-tempore; In particolare è della giunta ogni competenza in materia di assunzioni e stato giuridico ed economico del personale
Si ritiene tuttavia di fornire i seguenti indirizzi :
L’amministrazione deve concertare con le OO.SS. le azioni in materia di politiche del personale ivi comprese quelle mirate al contenimento dei costi e deve incentrare la sua azione al :
-divieto di conferimento di incarichi dirigenziali esterni con decorrenza immediata e divieto di proroga e/o rinnovo alla scadenza, di quelli già conferiti
-divieto di incarichi di consulenza esterna e nomina di esperti , con decorrenza immediata ; divieto di proroga e/o rinnovo alla scadenza,di quelli già conferiti ,
-contenimento e riduzione degli incarichi di progettazione esterna , di direzione dei lavori e di collaudo ,esterni, in relazione ai quali il dirigente proponente deve fornire al Consiglio comunale, ampia e dettagliata relazione giustificativa con indicazione del valore delle competenze tecniche. In mancanza della predetta relazione giustificativa , delle relative spese risponde esclusivamente il dirigente proponente
verifica e riorganizzazione della pianta organica nell’osservanza dei principi di efficienza, efficacia, imparzialità ed economicità della spesa ,
-individuazione tra gli obiettivi da assegnare ai dirigenti, il contenimento della spesa per il personale, nel rispetto dei principi di trasparenza, imparzialità, efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa
relazione annuale al consiglio comunale, dettagliata anche in relazione ,ai costi del personale , da parte del dirigente competente pro-tempore
-
ZONE A TRAFFICO LIMITATO (ztl)
* il Consiglio Comunale. istituisce una commissione d’indagine sull’istituzione delle ZTL e sull’affidamento del servizio ad una ditta privata e sulle eventuali responsabilità contabili derivanti dall’adozione dei predetti atti , nonché dalla mancata costituzione del Comune nel giudizio pendente innanzi al CGA
* .
* L’ Amministrazione Comunale predispone entro tre mesi il Piano Urbano del Traffico da portare all’approvazione del Consiglio Comunale
AZIENDE
Per quel che concerne tutte le società partecipate , che erogano servizi pubblici, costituiscono atti di indirizzo direttive i seguenti criteri
Il Consiglio Comunale istituisce con personale comunale, l’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali del Comune di Palermo;
– Concertare con le OO.SS. le azioni in materia di politiche del personale anche mirate al contenimento dei costi;
– Divieto di nuove assunzioni di personale, senza apposito bando pubblico e relativa procedura concorsuale di evidenza pubblica , ad eccezione delle assegnazioni di personale oggetto di stabilizzazione in itinere;
– divieto di creazione di nuove figure dirigenziali senza il preventivo piano industriale che ne possa giustificare l’istituzione
– Le nuove assunzioni devono avvenire nel rigoroso rispetto del piano industriale , delle norme vigenti e devono essere inserite all’interno degli obiettivi prefissati con il piano industriale e rispondere a motivate ed accertate esigenze di funzionalità , che devono essere ampiamente illustrate e preliminarmente sottoposte al vaglio del consiglio comunale
– Divieto di conferimento di incarichi esterni di collaborazione e consulenza e nomina di esperti a qualunque titolo con decorrenza immediata ; divieto di proroga e/o rinnovo alla scadenza,di quelli già conferiti;
– Abolizione degli accordi di sostituzione dei lavoratori cessati dal servizio;
– Diminuzione del 75% delle spese di rappresentanze;
– Decadenza degli amministratori in caso di mancato rispetto del contratto di servizio ,
– Obbligo per le aziende della predisposizione di piani industriali idonei ad assicurare gli equilibri di bilancio, rivolti al raggiungimento del risparmio della spesa nella misura del 10%, alla produttività, alla qualità e all’efficienza dei servizi adottati previo concerto con le oo.ss con l’Amministrazione Comunale e il Consiglio Comunale, con allegata i dotazione organica
– Divieto di modifica del contratto di servizio se non ad esito delle necessità emergenti da un’analisi economico-finanziaria
Analisi di ipotesi di accorpamento di aziende, anche ai fini di ridurre i costi di gestione , e predisposizione di un piano di riordino complessivo delle aziende da sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale
Divieto dell’aumento della TARSU , per modificare il contratto di servizio dell’AMIA e ripristino delle agevolazioni previste dal contratto di servizio dell’AMAT per quel che riguarda le agevolazioni sociali.
– Attuazione e rispetto della gestione per budget delle risorse finanziarie da parte degli amministratori e dirigenti;, e rispetto rigoroso dei principi di economicità, efficienza ed efficacia della gestione
– Analisi ed Attuazione di politiche di ottimizzazione dei servizi
– Redazione obbligatoria del bilancio consolidato Amministrazione Comunale – Aziende partecipate;
– Individuazione immediata delle cause e di sistemi per l’eliminazione totale del disallineamento;
– Individuazione di un’unica entrata per la gestione degli acquisti;
– Ricorso, per l’acquisizione di beni e servizi, alle procedure di evidenza pubblica nel rispetto delle norme di contabilità pubblica
ndividuazione di poteri di accesso e di verifica sugli atti delle aziende idonei ad assicurare il controllo analogo
Relazione semestrale da sottoporre al Consiglio Comunale del presidente dell’azienda del raggiungimento degli obiettivi indicati nel piano industriale e e adozione dei conseguenti provvedimenti anche di decadenza degli amministratori e dei componenti del consiglio di amministrazione nel caso di mancato raggiungimento dei predetti obiettivi
Nomina dei componenti dei consigli di amministrazione e del revisori dei conti nel rispetto degli atti di indirizzo adottati dal Consiglio Comunale
Nomina di una commissione di indagine che accerti, le cause e le responsabilità dei disallineamenti segnalati dalla Corte dei Conti, delle perdite strutturali delle società , del mancato raggiungimento degli obiettivi , anche al fine di adottare i correttivi necessari nonché i conseguenti provvedimenti nei confronti dei soggetti responsabili
EVASIONE FISCALE
In materia di recupero dell’evasione dei tributi comunali si assumono i seguenti indirizzi :
il recupero deve essere tecnicamente distinto in :
– le entrate da riscossione di tributi dovuti per il passato che sono una tantum possono essere utilizzate per spese una tantum (tra cui anche i debiti);
– le entrate derivanti dall’individuazione di nuovi contribuenti che sono le che possono alzare la capacità fiscale del Comune possono essere quindi utilizzate per aumentare la capacità di spesa;
– contenere l’iscrizione di entrate incerte al fine di non creare un illusorio aumento della capacità di spesa dell’ente che può dar luogo a squilibri.
In materia di residui attivi (ammontanti sulla carta a quasi 1,5 miliardi di euro) si fa rilevare che essi potrebbero aiutare la finanza comunale nel sostenere gli oneri sopra individuati soltanto se ai crediti individuati corrisponderà una reale esigibilità accertata mediante l’effettuazione di una veridica revisione straordinaria.
Adozione di ogni azione rivolta quindi all’accertamento ed alla riscossione dei crediti scaduti
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Si dispone la trasmissione della presente atto di indirizzo alla Corte dei Conti, Sezione di Controllo per la Regione Siciliana.