Il dibattito. Spallitta: «Troppe delibere del Consiglio comunale a loro vantaggio. E le altre associazioni?»
È polemica tra il centro Padre Nostro di Brancaccio e il capogruppo di Un’Altra Storia al consiglio comunale Nadia Spallitta. Se questa infatti avanza dubbi sulla legittimità di alcuni provvedimenti di Sala delle Lapidi che approvando la destinazione d’uso di una seconda area da destinare al centro fondato da Padre Pino Puglisi, Artale, il presidente del «Padre Nostro» rimanda al mittente le accuse.
«Per la seconda volta nel giro di pochi mesi – dice Spallitta – il centro Padre Nostro chiede e ottiene una variante per realizzare una struttura che definisce polivalente, trasformando un’area di verde storico in area attrezzata. La stranezza sta nel fatto che nel 2000 questo terreno viene comprato dal centro Padre Nostro come verde storico e in quanto tale l’unico intervento consentito è quello di tutela». Per la Spallitta invece «Il centro ha lasciato volutamente l’area all’incuria e questo ha reso facile la richiesta di ottenere la variante d’uso con la necessità di recuperare l’ area. Insomma l’incuria non viene perseguita ma premiata». Inoltre «A quante altre associazioni meritorie – continua – vengono concesse altrettante varianti urbanistiche?». Le cose non starebbero così, invece, a detta del presidente del centro Maurizio Artale. «Non è certo colpa mia – replica – se quest’area è stata abbandonata. Quando nel 2000 l’abbiamo acquistata era un posteggio abusivo e vi bruciavano i copertoni. Anzi noi l’abbiamo recintata e messo dei cancelli limitando il degrado». Per Artale : «Il verde storico di cui parla la Spallitta non c’è mai stato. L’intenzione è meritoria. Vogliamo realizzare un campo di calcio e un piccolo parco giochi ». Con fondi pubblici. L’area in questione è grande circa mille metri quadri e va ad aggiungersi a quella di 6 mila metri di via San Ciro sempre gestita dal Centro dove sarà realizzato un centro polivalente con campi di calcio, tennis e bocce.