Mercoledì il Consiglio Comunale di Palermo voterà, e con ogni probabilità approverà, la realizzazione del campo di calcio al centro Padre Nostro di Brancaccio. Questo spazio tanto desiderato dai bambini e ragazzi della borgata per potere trascorrere delle ore in sana e costruttiva compagnia. Se quindi sembra di essere finalmente vicini al traguardo, dall’altra parte però vengono sollevati dei dubbi. <<Nel 2007 il centro ha ricevuto – dice il consigliere comunale di Un’Altra Storia Nadia Spallitta – dei finanziamenti alquanto sostanziosi: circa 400 mila euro.
Premesso che non ho nulla contro il centro Padre Nostro che fa un lavoro encomiabile in una zona così delicata di Palermo e in ricordo concreto e costante di Padre Pino Puglisi. Però è naturale chiedersi a cosa siano serviti così tanti cospicui fondi. Per i quali, inoltre, non mi risulta che sia stato mai chiesto il parere di congruità>>. Ed è proprio questo uno dei punti sui cui il consigliere Spallitta chiederà di avere dei chiarimenti. <<La realizzazione di un campo di calcetto – continua il consigliere di Un’Altra Storia – completo di tutti i confort e servizi può costare al massimo intorno ai 40 mila euro. Cosa ne hanno fatto o come hanno intenzione di impiegare il resto delle risorse?>>. Per il consigliere Spallitta è auspicabile <<a questo punto – precisa – che tra le intenzioni del centro ci sia quello di fornire i ragazzi di tute, scarpe, borsoni, ma anche e soprattutto di corsi gratuiti di scuola calcio. Tanto i soldi per pagare gli istruttori ci sono>>. Insomma un rendiconto e un servizio accurato e particolareggiato. Il Centro Padre Nostro ha acquistato tutto il terreno su cui sorge nel 1998 e l’area destinata al campo di calcio apparteneva ad alcune suore ed era destinato a verde agricolo. Tutt’oggi sono piantati alcuni agrumeti tra i quali giocano i ragazzi che intanto hanno improvvisato il campo di calcio con tanto di porte e linea delimitante. Per il consigliere Spallitta è giusto precisare anche un’altra cosa <<la richiesta di variante d’uso al Comune è arrivata soltanto nel mese di gennaio scorso. Subito gli uffici dell’urbanistica se ne sono occupati, predisponendo sopralluoghi e istruendo le pratiche necessarie. Tutto il carteggio è arrivato a Sala delle Lapidi solo lo scorso 27 agosto e già mercoledì il consiglio si riunirà per l’approvazione>>. Non sarebbe vero dunque che la pratica è stata dimenticata da anni <<anzi il contrario – continua – proprio perché sappiamo quanto sia importante un campo di calcio, come luogo di svago e punto di riferimento, in una borgata come Brancaccio. Così proprio come auspicava lo stesso Padre Puglisi>>. Intanto martedì prossimo ricorre l’anniversario dell’uccisione del prete per mano mafiosa e per l’occasione sono previste varie iniziative tra cui fiaccolata, pellegrinaggi e messa in Cattedrale. <<Continuiamo a ricordare, senza stancarci, ogni martire di mafia – di ce Angelo Capitummino, presidente dell’associazione Erripa “Achille Grandi” di Palermo – Padre Puglisi, che ha avuto la forza di sfidare le cosche con la Parola di Dio, creando delle opportunità per i giovani di Brancaccio, cercando di fare capire ai più piccoli che ci sono delle alternative alla violenza, ai soprusi, alle ingiustizie, che rappresentano il terreno fertile su cui si innesta la cultura mafiosa>>.