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martedì, 24 dicembre 2024
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Nadia Spallitta

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Comune, l’elezione di Spallitta

Comune, l’elezione di Spallitta  Idv : <<un incuicio vergognoso>>
 
 
Un’autentica elezione a sorpresa. Anche per la stessa p r e s i d e n t e  n o m i n a t a  i e r i all’unanimità. Nadia Spallitta, capogruppo di “Un’Altra Storia”  e acerrima nemica delle speculazioni urbanistiche e paladina delle opere primarie, del verde pubblico e del rispetto, siede nella poltrona più alta della commissione consiliare più ambita di Palazzo delle Aquile: quella all’Urbanistica, l’unica Commissione consiliare che, per previsione di legge, ha poteri reali e significativi nella gestione attiva e diretta delle politiche urbanistiche di una città, quanto e più della Giunta comunale.
La stessa che fino a due giorni fa il capogruppo del Pdl Giulio Tantillo giurava che non avrebbe assolutamente ceduto a nessuno, ancor meno all’opposizione.
Come mai allora la presidenza è andata non solo all’opposizione ma a un gruppo minoritario del centrosinistra?  Un’Altra Storia è, infatti, formato solo da due donne (oltre alla Spallitta ne fa parte solo Antonella Monastra) ma è stato comunque in grado di dare battaglia tra i banchi di sala delle lapidi fino al trionfo di ieri nella nomina del presidente. Anche se da alcuni questa elezione puzza di inciuci e di accordi sotto banco. «È vergognosa la nomina del consigliere Nadia Spallitta a presidente della Commissione Urbanistica – dice Fabrizio Ferrandelli, capogruppo dell’Idv al Consiglio comunale -: proprio lei che fino a qualche tempo fa urlava contro i possibili e potenziali accordi istituzionali che avrebbero potuto portare membri del centrosinistra alla nomina di presidenti di commissioni semplicemente per un metodo di proporzionalità ». «L’Urbanistica, come il Bilancio – continua-, sono due commissioni strettamente correlate all’operato politico del sindaco e dei suoi assessori. Qui il centrosinistra di Altra Storia e del Pd diventa maggioranza e vota insieme al centrodestra». Per Ferrandelli «Questa nomina puzza chiaramente di inciucio tra Altra Storia, Pd e Pdl. Salta la garanzia di un’adeguata rappresentanza dell’opposizione in quella commissione e per questo chiediamo le dimissioni di Spallitta da presidente e la presenza in commissione di un componente di Idv che ponga fine da subito a questi pericolosi giochi». Non la pensa allo stesso modo Rosario Filoramo, consigliere del Pd e membro della commissione Urbanistica e che ieri ha partecipato alla votazione. «Il centrodestra non aveva i numeri – dice – per eleggere un proprio rappresentante a presidente perché il centrodestra aveva solo tre voti (Tantillo, Lombardo, Di Maggio mentre il centrosinistra quattro (Pellegrino Filoramo Spallitta e Inzerillo ). Preso atto di questo è stato evidente per tutti, anche per lo stesso Tantillo, che la scelta sarebbe ricaduta su qualcuno dell’opposizione. E  tra tutti è spiccato subito quello di Spallitta: un nome che ha messo d’accordo maggioranza e opposizione ». Solo un dubbio rimane ora. Come si comporterà Spallitta ? «Non cambierà il mio modo di fare politica – dice – e lavorerò con i componenti della commissione, affinché gli atti da portare in Consiglio siano sempre rispettosi del principio di legalità, della lotta contro la mafia e dei valori di tutela del territorio e dell’ambiente». «Chiederò a tutto il centrosinistra di avviare un percorso unitario – conclude – sulle scelte di politica del territorio, per individuare e portare avanti in Aula atti a garantire il regolare sviluppo della città. E  solleciterò la partecipazione dei cittadini»



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