Palermo, 22 Luglio 2013 –“La delibera relativa alla cessione definitiva di Amia, che rappresenta una soluzione a un lungo periodo di crisi aziendale e di inefficienza del servizio di raccolta dei rifiuti a Palermo, dovrà essere dotata, come, del resto, il sindaco ha confermato in aula, di un piano industriale, che indichi la strategia per garantire la qualità e l’ottimizzazione delle attività, la raccolta differenziata, l’osservanza delle norme Ue in materia di rifiuti, ma altresì il contenimento della spesa”. Lo dice il Vice Presidente Vicario del Consiglio comunale di Palermo, Nadia Spallitta, che aggiunge: "sul punto, credo, dal momento che l’azienda, che si occupa della raccolta dei rifiuti, viene da gravi criticità, che hanno portato al suo fallimento, sarebbe opportuno che si ottenga una deroga al pagamento dell’Iva”. “Inoltre- prosegue-, alla luce dell’istituzione delle zone franche urbane a Brancaccio e nella zona della Fiera del Mediterraneo, potrebbe ipotizzarsi l’inserimento della nuova società, le cui sedi principali si trovano nel quartiere di Brancaccio, nell’ambito di questa previsione con incentivi ed esenzioni fiscali”. “In altri termini – conclude- credo che dobbiamo preoccuparci della pressione fiscale ed evitarne un incremento; per esempio, attraverso la Tares, con soluzioni, che riducano i costi o che creino nuove entrate, con l’attuazione di una politica aziendale capace di scelte economicamente vantaggiose ed innovative”.
Nadia Spallitta – Vice Presidente Vicario del Consiglio comunale di Palermo.