Alla Spallitta la vicepresidenza
Totò Orlando presidente, Nadia Spallitta vicepresidente vicario e Aurelio Scavone capogruppo: sono queste le decisioni del gruppo consiliare dell’Idv, riunitosi nel pomeriggio alla presenza dei vertici del partito, e che saranno ufficializzate lunedì all’insediamento di Sala delle Lapidi. Anche se, almeno la nomina del capogruppo, è stata annunciata dai dipietristi con un comunicato stampa.
Lunedì i nomi di Orlando e della Spallitta saranno ufficialmente presentati all’Aula e affronteranno la votazione del consiglio, anche se i numeri schiaccianti della maggioranza fanno presagire un’elezione certa e senza problemi. Chi avrà problemi, a questo punto, saranno le opposizioni che non potranno più godere di entrambe le vicepresidenze, come ipotizzato in un primo momento, ma dovranno accontentarsi della seconda e trovare un accordo trasversale oppure andare alla conta. Niente da fare, quindi, per il centrista Giulio Cusumano e per la democratica Teresa Piccione, fedelissima di Giuseppe Lupo, dati in pole position per la vicepresidenza vicaria nel quadro di un’alleanza Idv-Pd-Udc alle Regionali che però, dopo la mancata sfiducia a Lombardo, si mette tutta in salita. Un brutto colpo per Lupo e D’Alia, che adesso dovranno cercare una possibile maggioranza in Aula che però si prospetta difficile.
Democratici, centristi e ferrandelliani sono in tutto nove, Francesco Scarpinato compreso: troppo pochi contro gli 11 di Pdl, Grande Sud, Mpa e Cantiere popolare che sono al lavoro per trovare una sintesi comune. Il tutto dando per scontato che la maggioranza non voglia intromettersi e determinare, con i propri numeri schiaccianti, l’elezione di un nome gradito. In pista ci sarebbero Giulio Tantillo del Pdl, Felice Bruscia del Pid e Mimmo Russo dell’Mpa.
Tornando all’Idv, l’unica scelta comunicata ufficialmente è quella del capogruppo Aurelio Scavone, che sarà affiancato da due vice, Tony Sala e Pierpaolo La Commare, e da due segretari d’Aula, ovvero l’uscente Salvatore Calò e Serena Bonvissuto, 25 anni, vicecoordinatrice cittadina dei giovani dipietristi. “E’ una grande responsabilità – dice Scavone – sono stato votato all’unanimità da tutti i consiglieri e non potevo che accettare”. "Sono soddisfatto del risultato della riunione con i consiglieri comunali che desidero ringraziare per la loro ampia disponibilità a ricoprire ruoli e incarichi nell’esclusivo interesse della città e dei palermitani – ha commentato Pippo Russo, che ha partecipato all’incontro insieme al segretario regionale Fabio Giambrone e al responsabile nazionale enti locali Ignazio Messina – possiamo garantire ai cittadini che lunedì, giorno dell’insediamento dei consiglieri, si procederà, compatti e senza rinvii, per rispetto dell’Istituzione e dei palermitani, alla elezione del presidente e dell’Ufficio di presidenza".
Si voteranno in un secondo momento, invece, le presidenze e vicepresidenze delle sette commissioni consiliari. Anche se, nella riunione di oggi, è trapelata una lista di massima che dovrà passare dal voto dell’Aula, ma anche in questo caso i numeri sarebbero schiaccianti. All’Idv andranno quindi le presidenze, mentre le vicepresidenze saranno assegnate alle opposizioni. Nessuno spazio, quindi, per Pd e Udc, dati come interlocutori privilegiati e destinatari di qualche poltrona fino alla spaccatura a livello regionale.
La lista provvisoria vede Loris Sanlorenzo, ex consigliere della Rete, alla Prima commissione (Affari generali); l’uscente Paolo Caracausi alla Seconda (Attività produttive); il consigliere provinciale uscente, Luisa La Colla, alla Terza (Aziende); Giusy Scafidi, anche lei consigliere provinciale uscente, alla Quarta (Sanità); il coordinatore cittadino di Idv, Fausto Torta, alla Quinta (Cultura); l’uscente Alberto Mangano alla Sesta (Urbanistica) e Francesco Bertolino, tra i fondatori di Addiopizzo, alla più importante, la Settima (Bilancio). Scelte che, se da un lato premiano tutti gli uscenti, dall’altro lasciano spazio a donne e giovani a prescindere dall’esperienza politica.