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sabato, 27 luglio 2024
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Nadia Spallitta

Ultimo aggiornamento

CRONACA DAL CONSIGLIO COMUNALE

palazzo_delle_aquile.jpg
palazzo_delle_aquile.jpgCronaca sintetica della seduta di mercoledì  22 luglio 2009

Nella seduta di ieri, mercoledì 22 luglio, il Consiglio ha affrontato alcune questioni connesse con l’attuazione di un decreto dell’assessore regionale alla Sanità – Massimo Russo- con il quale si organizza l’intero assetto del sistema sanitario regionale ed è rivolto alla sua razionalizzazione. Nell’ottica della riorganizzazione del nostro sistema sanitario assolutamente carente, insoddisfacente e inadeguato, con questo decreto si prevede la riduzione delle aziende ospedaliere cittadine anche attraverso l’accorpamento della “Casa del sole” al presidio ospedaliero “Cervello” e a “Villa Sofia”. Tale accorpamento  ha sollevato parecchie perplessità all’interno del Pdl che, con la consigliera Stefania Munafò, ha presentato una mozione tendente a non applicare il decreto della sanità a questa parte e affidando maggiori poteri in materia di riorganizzazione ai direttori generali.

Il mio gruppo Un’Altra Storia, si è alla fine opposto a questa mozione così formulata, ritenendo corretto il percorso di razionalizzazione e riassetto del nostro sistema ospedaliero e sanitario, e dopo gli interventi della collega Antonella Monastra, il mio , quello del consigliere Terminelli e di altri esponenti del centrosinistra, la mozione è stata temporaneamente accantonata in vista di una eventuale modifica della stessa. Si è passati poi ad esaminare la situazione dell’AMAP anche se tuttavia, il Consiglio Comunale , ha deciso di rinviare la trattazione dell’argomento politico ad una successiva seduta alla presenza dell’assessore Bavetta, del direttore generale e del funzionario dott. Mercurio. La problematica che deve essere affrontata nella seduta del Consiglio di stasera (giovedì 23 luglio), è quella relativa all’aumento delle bollette dell’acqua e alle perdite che AMAP potrebbe registrare se dovessero essere regolati i rapporti tra la stessa società comunale e l’APS (Acque Potabili Siciliane SpA), ovvero la società che gestirà il servizio idrico in tutta la provincia, in modo tale da garantire le attuali entrate dell’AMAP.




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