Due cortei per dire "no" alla Gelmini: uno nella Capitale, l’ altro a Palermo. Fervono i preparativi per lo sciopero generale del 30 ottobre indetto da tutte le organizzazioni sindacali della scuola, Cobas esclusi. E sono almeno 4 mila i docenti siciliani che si stanno preparando ad un lungo e faticoso viaggio per la manifestazione che si svolgerà giovedì mattina a Roma. Ma chi resterà a casa potrà manifestare ugualmente partecipando al corteo che si svolgerà in città con partenza alle 9,30 da piazza Croci. Palermo sarà infatti una delle poche città italiane che, contemporaneamente alla manifestazione romana, vedrà docenti, studenti e genitori in piazza per protestare contro i tagli alla scuola. Secondo i primi calcoli sono almeno 3 mila gli insegnanti, i dirigenti scolastici e gli Ata (personale amministrativo, tecnico e ausiliario) che i sindacati siciliani porteranno a Roma per manifestare contro la riforma messa a punto dal governo Berlusconi. Altri mille per non mancare all’ appuntamento si stanno organizzando con mezzi propri. Chi partirà in treno da Palermo si troverà domani sera alla stazione con bandiere, striscioni e cartelli. Coloro che si sposteranno in pullman attrezzati di tutto punto anticiperanno di qualche ora la partenza. Per portare a piazza Del Popolo, a Roma, il maggior numero di persone possibile, Flc Cgil, Cisl e Uil scuola, Gilda degli insegnanti e Snals Confsal dell’ Isola hanno organizzato decine di pullman, in partenza da tutte le province siciliane, e prenotato centinaia di posti in treno. Qualcuno partirà anche in aereo. Ma in queste ore la macchina organizzativa sindacale sta mettendo a punto anche la manifestazione di Palermo «richiesta a gran voce dalla base durante le assemblee sindacali in preparazione dello sciopero». Nel capoluogo siciliano gli organizzatori prevedono oltre 10 mila presenze. «Durante le assemblee organizzate nelle scuole – dichiara Fabio Pipitò, della Gilda siciliana – è emerso il bisogno da parte di tantissimi colleghi di manifestare il più ampio dissenso contro i provvedimenti del governo sull’ istruzione ma anche la preoccupazione che la scuola statale venga smantellata. Purtroppo – continua il rappresentante dei lavoratori – le difficoltà di raggiungere Roma, legate soprattutto alla distanza, non avrebbe consentito a tutti di essere presenti». Ma nonostante tutto trovare un posto in treno, in aereo o in pullman è diventata un’ impresa. «La Flc Cgil porterà a Roma circa 1.250 persone», dice il segretario generale siciliano, Giusto Scozzaro, che spiega: «Abbiamo organizzato sette pullman e prenotato 750 posti in treno». La Gilda degli insegnanti, al momento, ha dovuto fare ricorso a tre pullman, da Palermo, Catania e Messina, «ma non è escluso – spiega Pipitò – che se ne possa aggiungere un altro». La Uil scuola dell’ Isola «ha già organizzato oltre 300 iscritti diretti a Roma», annuncia Enzo Granato. Ma non tutti sono al seguito dei sindacati. «La manifestazione è particolarmente sentita – aggiunge Granato – e diversi colleghi si sono organizzati a spese proprie pur di non mancare all’ appuntamento». La Cisl è alla «disperata ricerca di posti in aereo, treno e pullman: i 400 che si è già accaparrati bastano ad accontentare solo in parte le richieste». «La manifestazione di Palermo è del tutto spontanea – spiega Angelo Prizzi, segretario regionale della Cisl scuola – e non era prevista». «Per dopodomani – dice Gianni Di Pisa – lo Snals siciliano assicura una presenza a Roma di almeno 800 persone. Per la manifestazione di Palermo ci attendiamo migliaia di docenti, studenti e genitori in piazza». Intanto la protesta studentesca dilaga. Tra autogestioni, co-gestioni, assemblee permanenti e manifestazioni di piazza sono oltre 15 gli istituti superiori cittadini in agitazione. Sabato scorso, ai licei classici e scientifici in agitazione da quasi una settimana si sono aggiunti l’ ex magistrale Finocchiaro Aprile, il tecnico per il turismo Marco Polo, l’ artistico Catalano e il tecnico nautico Gioeni-Trabia. In piazza anche le ragazze del magistrale De Cosmi e dell’ istituto alberghiero Pietro Piazza. A sfilare fino a ieri pomeriggio per le vie del centro cittadino un movimento studentesco che ci tiene a definirsi «trasversale»: da destra a sinistra.
Da Palermo 4 mila ‘no’ alla Gelmini scatta la mobilitazione per lo sciopero
Ott 28, 2008Ufficio StampaRassegna Stampa0
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