L’aveva promesso il sindaco di Palermo: <<Troveremo delle risorse per la comunicazione, per agevolare il lavoro di chi fa l’informazione>>. E in effetti, in qualche modo, la promessa la ha mantenuta: con una determina dirigenziale ha trovato più di trecentomila euro da destinare alla comunicazione. Peccato però che sia solo una parte del mondo della comunicazione quella scelta da Cammarata, quello delle televisioni. Ma, soprattutto, risulta strana la suddivisione dei finanziamenti.
Ma ecco, nel dettaglio, la destinazione dei fondi pubblici per la campagna pubblicitaria 2009. All’emittente TRM la cifra record di 168.000 euro; al Tgs, la prima dell’isola, 32.000; a Cts 33.000 euro; seguono Tele One con 9.600 euro, Tele Rent e Telesud con 7.200, Tv 7 Partinico e Tele Occidente con 4.800, chiude Tvt con 3.200 euro. <<Il suddetto piano – c’è scritto – ha l’obiettivo di dare ai cittadini di Palermo una panoramica informativa sui vari temi portati avanti dall’amministrazione, prevede una spesa complessiva di 323.760.00 più iva ed è stato approvato e validato dall’esperto della comunicazione>>. Un provvedimento alquanto singolare, anche perché non c’è stata alcuna gara per l’assegnazione dei fondi. Ma è la stessa determinazione che specifica come <<il piano è stato ritenuto meritevole di accoglimento da parte del sindaco e quindi si procede all’aggiudicazione dei contratti pubblici mediante procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara>>. Determinazione un po’ confusa che ha scatenato la reazione del consigliere di opposizione Nadia Spallitta. L’atto , secondo il consigliere, sarebbe in aperta violazione delle norme europee che impongono l’asta per acquisizioni di servizi oltre la soglia dei 100 mila euro. Ma in particolare <<il fatto gravissimo – spiega la Spallitta – è che vengono erogati 170 mila euro per l’emittente televisiva TRM. Appare probabile che questo cospicuo finanziamento lede e di fatto condiziona la libertà di informazione>>. E poi la frecciata finale: <<Il Comune dichiara di non avere i soldi per interventi primari quali quelli di ripristino delle scuole in preda ai vandali, come la Falcone, privilegiando spese superflue e inutili per la collettività. Trasmetteremo l’atto alla Corte dei conti per le eventuali responsabilità erariali e presenteremo una interrogazione anche per acquisire i prodotti di questa determinazione sindacale>>. Interviene anche Maurizio Scaglione, leader dell’associazione imprenditoriale “Secolo Ventunesimo”: <<Cammarata – dice – mentre mostra la sua disattenzione verso le piccole e grandi priorità sociali di Palermo, investe 323 mila euro in pubblicità sull’operato suo e della sua giunta. La prima cosa che mi viene in mente è che pubblicizzerà, a questo punti, le foto e la puzza dell’immondizia che sovrasta le strade della città>>. Non manca l’affondo di Davide Faraone: <<E’ deprimente constatare – spiega il capogruppo del Pd – che la scala di priorità del sindaco non è mai rapportata ai bisogni primari ed urgenti della città, ma ai bisogni primari ed urgenti della sua clientela. Cammarata, ormai, viaggia su una lunghezza d’onda diversa rispetto a quella dei cittadini palermitani>>.