

Tocca, quindi, a questi organi, adottare tutti i conseguenti provvedimenti, ivi compresi quelli di assunzione e stabilizzazione dei precari, in presenza dei presupposti di legge, che gli stessi organi hanno l’obbligo di accertare. E’ singolare che il dirigente capo del personale, rifiuti di adottare atti gestionali di sua competenza quale la sottoscrizione di contratti di assunzione degli LSU, e invochi un atipico provvedimento del consiglio comunale, attribuendogli poteri che lo stesso non ha e non può conseguentemente esercitare. Tale rifiuto, insieme all’inerzia della giunta, appare come un ulteriore elemento della difficoltà e incapacità della Amministrazione e della maggioranza, di affrontare e risolvere la complessa questione della stabilizzazione dei precari, atto che implica assunzione di responsabilità e di serietà da parte di chi governa."
Nadia Spallitta – gruppo Un’Altra Storia