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La norma regionale tocca anche l’argomento sanzioni, che già esistono ma andrebbero inserite nel nuovo testo regolamentare da portare di nuovo all’ esame di sala delle Lapidi.
Un nuovo passaggio in consiglio comunale, per approvare il regolamento, e tariffe differenziate per residenti e non. Sono le principali implicazioni della norma sulle Ztl approvata all’ Ars. Molte altre regole resterebbero invariate ma a monte serve, stando all’ articolo 14 della Finanziaria, una nuova delibera del consiglio comunale. Ipotesi che ancora è al vaglio degli uffici, visto che il Comune sostiene che non sia necessario.
Il regolamento – La norma prevede che il consiglio debba approvare entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge, la cui approvazione è prevista entro fine mese, un regolamento attuativo che specifichi una serie di passaggi.
Le tariffe e le riduzioni – La norma regionale stabilisce che il regolamento debba prevedere le tariffe per accedere alla Ztl e riduzioni per i veicoli meno inquinanti. Regole che già sostanzialmente sono previste. Le tariffe infatti sono già state fissate: il pass annuale costerà 100 euro, quello semestrale 50,20 quello mensile, 5 euro per un ingresso giornaliero. Previste già anche tariffe dimezzate per le auto ibride elettriche e per quelle a gas e metano. Non pagano le auto elettriche, 600 euro per bus turistici e mezzi pesanti.
Accesso per persone disabili – La Finanziaria prevede «l’accesso gratuito alle Ztl per le persone disabili le cui vetture siano dotate dell’apposito contrassegno». Anche in questo caso la regola resta invariata rispetto a quanto già previsto dal Comune. L’amministrazione ha però stabilito che le auto utilizzate dovranno essere inserite in una «lista bianca», un elenco di tutti i veicoli che circolano gratis.
Tariffe residenti e agevolazioni – Secondo la norma approvata all’ Ars le tariffe per i residenti dovrebbero essere diverse da quelle pagate da chi non vive nelle Ztl e devono essere previste agevolazioni e misure volte a incentivare l’uso dei mezzi pubblici. In tal senso i provvedimenti adotatti dal Comune non prevedono tariffe differenziate ma una serie di agevolazioni: i residenti pagano ma potranno circolare anche con veicoli euro 0, 1 e 2 (che invece, in caso di non residenti, non hanno accesso alla Ztl). Niente pass per le zone blu, 15 euro l’anno di risparmio, e un abbonamento gratis per una linea dei bus (esclusa la 101).
Le sanzioni – Il regolamento da approvare deve prevedere un regime sanzionatorio, ai sensi del codice della strada. Le sanzioni già previste saranno applicate dal primo aprile: 163 euro per chi, non autorizzato, accede con veicoli Euro 0 e 1;41 euro per i mezzi Euro 3 o superiori.
La polemica – Mentre il Comune ha annunciato che va avanti, il consigliere comunale Giuseppe Milazzo, deputato regionale primo firmatario della norma varata, va all’attacco: «Il sindaco non ha poteri di veto. Il consiglio dovrà infatti essere chiamato ad approvare il regolamento della Ztl perché la legge avrà piena validità in tutta la Sicilia anche se Orlando non vuole. Una cosa è difendere l’ autonomia della giunta e altra cosa è che Orlando dichiara di non volere applicare una norma approvata dalla Regione Sicilia nel cui territorio insiste Palermo che non può essere considerata territorio franco». Critico anche Angelo Figuccia (FI): «Il sindaco continua a ignorare tutti i segnali di dissenso manifestati dall’intera città, nei confronti di questa ingiusta tassa chiamata ztl». Stefania Munafò (Pd) e Nadia Spallitta, vicepresidente del consiglio, rivolgono un invito al sindaco: «Piuttosto che insistere su provvedimenti che potrebbero risultare illegittimi, riveda l’intero percorso e adotti un regolamento che sia uno strumento di partecipazione».