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lunedì, 23 dicembre 2024
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Nadia Spallitta

Ultimo aggiornamento

Il Consiglio sulla crisi va deserto e i sindacati abbandonano l’aula

Il caso. Seduta straordinaria per affrontare il dramma occupazione ma sindaco e assessori non si presentano
 
 
Invitati al tavolo per discutere sulla crisi senza precedenti che sta travolgendo i lavoratori della Fiat di Termini, delle Keller e della Italtel. Invitati ad una seduta straordinaria del consiglio comunale per studiare una soluzione, o anche solo per tracciare – assieme al sindaco Cammarata – una possibile via d’uscita.

E così, ieri mattina, i rappresentanti di Fiom, Fim e Uilm sono entrati a Palazzo delle Aquile, sicuri di trovare il sindaco, gli assessori e i consiglieri al gran completo. E invece il primo cittadino non c’era (Secondo Greco del Pdl Sicilia è in vacanza alle Maldive), e degli assessori neppure l’ombra. Pochi anche i consiglieri. Da qui la decisione dei sindacalisti: abbandonare l’aula. «Ce ne siamo andati –  ha spiegato il segretario provinciale della Uilm Vincenzo Comella –  perché l’aula era deserta e i pochi presenti discutevano di tutt’altro e non dei problemi dei lavoro». Poi l’affondo: «la politica  – ha aggiunto il sindacalista – ha dimostrato ancora una volta la più assoluta insensibilità nei confronti dei lavoratori». Un Consiglio straordinario deserto, o quasi. Tra i banchi erano presenti alcuni esponenti dell’opposizione che hanno polemizzato con il sindaco: «Nonostante la situazione di grave emergenza lavorativa in cui versano la Fiat di Termini Imerese e l’Italtel – hanno spiegato Antonella Monastra e Nadia Spallitta di Un’altra Storia – la giunta Cammarata si dimostra, ancora una volta, insensibile e indifferente rispetto ai problemi di sopravvivenza di migliaia di lavoratori». I dipendenti palermitani della Fiat sono oltre seicento, anche loro delusi dalla mancata presenza del sindaco e degli assessori. «La giunta – hanno continuato Spallitta e Monastra – ha inoltre disatteso un atto di indirizzo approvato dall’intero consiglio, con il quale si dava mandato al sindaco di adottare tutte le iniziative e le procedure opportune per salvaguardare i livelli occupazionali, economici e produttivi esistenti». Durissimo anche il capogruppo del Pd Faraone: «Quanto avvenuto oggi ?? ha detto il deputato dei democratici – è un fatto gravissimo. Se serviva ancora una prova del manifesto disinteresse per la sorte dei lavoratori di Italtel, Keller, Cantieri Navali e Fiat, adesso l’abbiamo avuta. Cammarata è sempre più lontano dalla città e dai cittadini». Oggi a Roma, durante il vertice decisivo per il futuro dello stabilimento di Termini Imerese e delle aziende dell’indotto, potrebbe non esserci alcun rappresentante del Comune di Palermo: «Sembra che il sindaco – ha concluso Faraone – sia in vacanza alle Maldive – Cammarata dovrebbe scendere dall’iperuranio delle interviste ai giornali e alle televisioni e rendersi conto che esiste un mondo reale, che richiede lavoro e fatica costante per affrontare e risolvere i problemi della gente». Migliaia di lavoratori a rischio tra Fiat, Keller e Italtel. Con un’altra crisi dietro l’angolo, quello dell’Amia. La sentenza (fallimento o rilanci) è prevista fra una settimana.




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