SARÀ il centro commerciale più grande della città: 120 negozi, una food square con sette ristoranti, un giardino storico, un parcheggio per 2.898 posti auto, tre gallerie di collegamento e cinque piazze al coperto, pannelli fotovoltaici sui tetti.
E delle torri d’ oro sulla copertura che serviranno a caratterizzare anche da lontano la nuova isola dello shopping a fondo Raffo, allo Zen. Già il nome è scelto: si chiamerà Conca d’ oro e darà lavoro – l’ apertura è prevista per settembre – a un esercito di seicento persone. È il mega insediamento che l’ Immobiliare Malu del gruppo Zamparini sta realizzando in un’ area di 300 mila metri quadri (la parte commerciale ne occupa 135 mila) a cura della Ati Gdm costruzioni e Solesi spa. Costo complessivo: 70 milioni di euro. Tra i nomi certi Auchan, Expert, Zara, I fratelli la Bufala. «Ma ci sono diverse novità in arrivo con insegne mai viste finora sulla piazza di Palermo – dice il responsabile commerciale Giuseppe Lazzari – Abbiamo affittato quasi il cento per cento dei negozi». «E presto presenteremo il progetto per lo stadio», annuncia Maurizio Zamparini. Una vera corsa, per conquistare un posto al sole tra le vetrine dell’ ipercentro realizzato in un’ area appartenuta a tre opere Pie, Palagonia, Ciechi e Sordomuti. Del verde storico, che c’ era in origine, è rimasta un’ area di 56 mila metri quadri con antico orto annesso. Una fetta di verde di 25 mila metri, con una collina che diventa parco pubblico, passerà al Comune. «Il progetto del parcheggio, con un albero ogni due stalli, è vincolato dalla Soprintendenza – spiega il progettista, l’ architetto Mario Vigneri – Per il Comune stiamo realizzando opere di urbanizzazione per otto milioni, tra cui un centro di quartiere, l’ ingrandimento di due strade e 25 mila metri quadri di parcheggio». Sull’ investimento in fase di ultimazione incombe il punto interrogativo del centro di quartiere, che Zamparini aveva previsto al suo interno, da cedere in comodato d’ uso per dieci anni al Comune. I pilastri sono già innalzati. Ma adesso, anche su richiesta del parroco don Michele Pertini, la struttura dovrebbe essere spostata a piazza Ascari, dentro lo Zen, più a portata di mano dei suoi abitanti. Per edificarlo lì, e riqualificare i 15 mila metri quadrati di terreno ridotti a discarica, Zamparini è disposto a dare subito al Comune 4 milioni. Ma il Comune deve dare una risposta. «Il giudizio del Pdl è positivo. Siamo per avviare subito le procedure di esproprio», dichiara Giulio Tantillo. Perplessità da Nadia Spallitta, Sel, che ieri ha fatto un’ ispezione sui luoghi con la commissione urbanistica da lei presieduta: «I vantaggi per il Comune sono irrisori di fronte a una variante su 300 mila metri di terreno che hanno ottenuto per la loro speculazione». Dobbiamo chiedere di più per il quartiere». E per Maurizio Pellegrino, Pd: «Non ci è stato ancora presentato un vero progetto per valutare».