Nadia Spallitta, consigliere comunale del gruppo Un’Altra Storia – ha dichiarato:
<<La recente ordinanza del TAR n. 262/08 che accoglie le istanze istruttorie del ricorso contro i brogli elettorali del prof. Orlando, conferma, tra l’altro, la fondatezza di alcuni motivi del ricorso stesso. In particolare l’Amministrazione non è stata ancora in grado di indicare quali soggetti abbiano avuto ufficialmente in carico i plichi contenenti le schede votate e quali soggetti abbiano portato, con le garanzie di legge, questi plichi dai seggi all’ufficio centrale del Comune. E’ evidente che , in assenza di garanzie, di nomine di soggetti a ciò abilitati e di formali documenti comprovanti la regolare consegna, durante il trasporto delle schede tutto poteva accadere. A mio avviso, se l’Amministrazione e l’ufficio elettorale non riescono a dimostrare che tutto è avvenuto, anche in questa fase, in modo regolare e puntuale, l’intera operazione elettorale è viziata, sprovvista di forme di controllo e di tutela della originalità delle schede e dei voti e conseguentemente dei conteggi e delle verifiche. Ugualmente viziato è il procedimento, come del resto ammesso dalla stessa Amministrazione, nella misura in cui, il giorno prima della costituzione dei seggi elettorali, è stato consegnato al Presidente l’intero materiale elettorale (ivi comprese le schede da votare), che è rimasto privo della adeguata custodia di legge almeno per una notte prima delle votazioni, con tutti i rischi e le conseguenze anomale che da questa procedura possono derivare. Mi auguro che questa battaglia per la democrazia del prof. Orlando, alla quale ho aderito come cittadina e come consigliere comunale, possa trovare accoglimento a tutela della libertà di pensiero e di voto che la nostra Costituzione prevede e riconosce.>>
<<La recente ordinanza del TAR n. 262/08 che accoglie le istanze istruttorie del ricorso contro i brogli elettorali del prof. Orlando, conferma, tra l’altro, la fondatezza di alcuni motivi del ricorso stesso. In particolare l’Amministrazione non è stata ancora in grado di indicare quali soggetti abbiano avuto ufficialmente in carico i plichi contenenti le schede votate e quali soggetti abbiano portato, con le garanzie di legge, questi plichi dai seggi all’ufficio centrale del Comune. E’ evidente che , in assenza di garanzie, di nomine di soggetti a ciò abilitati e di formali documenti comprovanti la regolare consegna, durante il trasporto delle schede tutto poteva accadere. A mio avviso, se l’Amministrazione e l’ufficio elettorale non riescono a dimostrare che tutto è avvenuto, anche in questa fase, in modo regolare e puntuale, l’intera operazione elettorale è viziata, sprovvista di forme di controllo e di tutela della originalità delle schede e dei voti e conseguentemente dei conteggi e delle verifiche. Ugualmente viziato è il procedimento, come del resto ammesso dalla stessa Amministrazione, nella misura in cui, il giorno prima della costituzione dei seggi elettorali, è stato consegnato al Presidente l’intero materiale elettorale (ivi comprese le schede da votare), che è rimasto privo della adeguata custodia di legge almeno per una notte prima delle votazioni, con tutti i rischi e le conseguenze anomale che da questa procedura possono derivare. Mi auguro che questa battaglia per la democrazia del prof. Orlando, alla quale ho aderito come cittadina e come consigliere comunale, possa trovare accoglimento a tutela della libertà di pensiero e di voto che la nostra Costituzione prevede e riconosce.>>