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venerdì, 20 febbraio 2015
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Nadia Spallitta

Immobilismo del bilancio della Giunta Cammarata

Nadia Spallitta , consigliere comunale  del gruppo Un’Altra Storia – ha dichiarato:
<<Il bilancio 2008 è ancora una volta espressione dell’incapacità di governare di questa Amministrazione e sotto il profilo giuridico implica numerosi aspetti di incoerenza. Intanto, non vengono affrontate e risolte le problematiche sollevate dalla Corte dei Conti (eccessivo ricorso ai debiti fuori bilancio – divergenze tra i bilanci comunali e quelli delle aziende – indebitamento strutturale dell’AMIA – eccesso di esecuzioni forzate contro il Comune) tant’è che i revisori dei conti esprimono un parere sottoposto a condizione e con ampie riserve e cioè, sostanzialmente un parere negativo. Inoltre, questo bilancio non propone nessuna scelta politica che possa determinare sviluppo e produttività, ma rappresenta, invece, il tentativo di sanare la politica degli sprechi e delle spese superflue che ha avuto la sua massima espressione nella creazione di aziende satellite incapaci di produttività e spesso sprovviste di qualsiasi competenza. Anzi, la Giunta reitera gli errori del passato e prosegue nell’inutile dispendio di risorse, disattendendo le direttive della Corte dei Conti e di fronte ad una gestione strutturalmente deficitaria dell’AMIA, decide un nuovo finanziamento di 20 milioni di euro che rinvia senza risolvere il problema dell’indebitamento di questa azienda. Poco credibile appare, pertanto, la relazione del se. Vizzini che attribuisce le criticità del bilancio e il suo immobilismo alla necessità di salvaguardare il precariato, perché proprio la Giunta Cammarata ha dato corso a migliaia di assunzioni irregolari e fuori dalla pianta organica di lavoratori presso le numerose aziende satellite. Ugualmente estranea alla realtà cittadina, appare la relazione del sen. Vizzini quando parla di sviluppo, perché non c’è nessuna idea, programmazione reale e stanziamento che possa essere utilizzato in questo senso. Inoltre, il settore sociale registra un ulteriore decremento assolutamente incompatibile con la situazione di indigenza che caratterizza oramai larghi strati della popolazione. Infine, l’Amministrazione comunale dimostra con questo bilancio la sua incapacità assoluta di valorizzare le risorse cittadine, creando ricchezza ed occasioni vere di lavoro>>.




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