Antonella Monastra e Nadia Spallitta, consigliere del gruppo Un’Altra Storia – hanno dichiarato:
<<Sulle consulenze facili e sui numerosi incarichi di dirigenza esterna il Sindaco deve venire a riferire in aula, spiegando anche al Consiglio Comunale quali sono gli obiettivi politici e i risultati raggiunti con questi incarichi e come sia possibile che, a più di un anno dalla sua elezione, non è ancora capace di formare una Giunta funzionale agli interessi della Città. Da un lato, spreca inutilmente ed ingiustamente il denaro pubblico incurante di bisogni primari e creando nuova povertà; dall’altro, affida la scelta degli assessori a logiche di potere che rispondono agli interessi dei partiti e non di Palermo, senza valutare di fronte alle numerose emergenze cittadine le effettive capacità, competenze e professionalità. Questo sperpero di denaro e questo immobilismo è inaccettabile, non solo perché è idoneo ad arrecare un danno all’erario, come ha sancito la Corte dei Conti, ma anche perché lede gli interessi della collettività e dimostra l’assoluta incapacità di Cammarata di programmare e di governare.>>
<<Sulle consulenze facili e sui numerosi incarichi di dirigenza esterna il Sindaco deve venire a riferire in aula, spiegando anche al Consiglio Comunale quali sono gli obiettivi politici e i risultati raggiunti con questi incarichi e come sia possibile che, a più di un anno dalla sua elezione, non è ancora capace di formare una Giunta funzionale agli interessi della Città. Da un lato, spreca inutilmente ed ingiustamente il denaro pubblico incurante di bisogni primari e creando nuova povertà; dall’altro, affida la scelta degli assessori a logiche di potere che rispondono agli interessi dei partiti e non di Palermo, senza valutare di fronte alle numerose emergenze cittadine le effettive capacità, competenze e professionalità. Questo sperpero di denaro e questo immobilismo è inaccettabile, non solo perché è idoneo ad arrecare un danno all’erario, come ha sancito la Corte dei Conti, ma anche perché lede gli interessi della collettività e dimostra l’assoluta incapacità di Cammarata di programmare e di governare.>>